Ora non puoi fare la Spesa per i tuoi genitori anziani: se ti fermano sei spacciato | Non commettere questo errore
Vuoi fare la spesa ai tuoi genitori risparmiandogli l’uscita e la fatica, ma non sai che se fai questo errore la pagheranno cara.
Il nuovo codice della strada prevede sanzioni pesanti anche per quelle azioni che ci possono sembrare normali. Come, ad esempio, prendere l’auto dei propri genitori per andare in centro o fuori città a fare delle commissioni. Ma cosa c’è di male in questo comportamento?
In realtà niente, una gentilezza ai genitori anziani o a un amico che normalmente si fa. Ma non tutti la pensano in questo modo, nemmeno la legge. Le nuove normative hanno posto regole severe in molti casi finora non sanzionati. Il problema è che non tutti lo sanno e rischiano di beccarsi una multa colossale. Ecco perché.
Se fai la spesa ai tuoi genitori ti becchi una multa
Prestare la propria auto a un familiare o a un amico sembra una pratica comune e innocua, ma le normative del Codice della Strada in merito sono precise e vanno rispettate per non rischiare pesanti sanzioni. Che si tratti di aiutare i propri genitori anziani o di lasciare l’auto a un amico per un lungo periodo, conoscere le regole è fondamentale per evitare multe che possono superare i 3.000 euro. Ecco tutto quello che devi sapere per agire in modo corretto.
Le regole che disciplinano il prestito di un veicolo sono stabilite dall’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada. Secondo questa normativa, chiunque può guidare un’auto non intestata a proprio nome, ma con alcune limitazioni. Se il veicolo viene prestato per un tempo più lungo di tali limiti, è obbligatorio svolgere un’azione presso le autorità competenti.
Ma quali sono e come si deve fare per evitare di essere multati pesantemente? La burocrazia deve essere seguita con precisione se non ci si vuole trovare nei guai.
Come far guidare l’auto a un’altra persona
Se desideri far guidare la tua auto a un amico o a un familiare non convivente, ci sono alcuni passaggi da seguire per evitare problemi. Per un prestito che superi i 30 giorni, è necessario registrare il nuovo conducente principale presso la Motorizzazione Civile. Questa operazione prevede la compilazione di un modulo specifico e il pagamento di una piccola tassa.
Ci sono, però, delle eccezioni. I familiari conviventi possono utilizzare l’auto del proprietario senza limiti di tempo, poiché vengono considerati parte dello stesso nucleo familiare. Al contrario, per amici, parenti non conviventi o altri estranei, il prestito deve rientrare nel limite dei 30 giorni. In caso di violazioni, le sanzioni amministrative partono da circa 700 euro e possono superare i 3.000 euro. Inoltre, le forze dell’ordine possono ritirare immediatamente la carta di circolazione del veicolo, che sarà restituita solo dopo aver regolarizzato la situazione.
Per i prestiti di breve durata, invece, non sono richieste formalità particolari, purché il conducente porti con sé i documenti personali e del veicolo. Tuttavia, è sempre consigliabile informarsi in anticipo e verificare eventuali modifiche alle normative locali o temporanee.