Stop Auto Diesel, é ufficiale: Il provvedimento è già in vigore in queste città
Blocco dei diesel in diverse città italiane: ecco le restrizioni, gli orari e le categorie coinvolte.
Il 2025 inizia con un’importante misura per la tutela ambientale: lo stop ai veicoli diesel in molte città italiane. Questo provvedimento, che interessa anche le automobili meno datate, mira a ridurre l’inquinamento atmosferico, ma sta suscitando molte polemiche, soprattutto tra commercianti e artigiani.
Nonostante i blocchi siano essenziali per affrontare l’emergenza smog, resta da capire quanto siano davvero efficaci e sostenibili. Facciamo chiarezza su tutti i punti per sapere quali sono le nuove regole che entreranno in vigore. Se hai un’auto diesel devi saperlo.
Il blocco dei diesel: cosa prevede il provvedimento
A Torino e in altri 32 comuni della provincia, il provvedimento è entrato in vigore con il semaforo arancione segnalato dall’Arpa, bloccando la circolazione dei diesel Euro 5 dalle 8 alle 19, tutti i giorni, compresi i festivi. Durante i weekend, lo stop si estende anche ai diesel Euro 5 ed Euro 3, ma anche Euro 4, coinvolgendo non solo i mezzi privati ma anche quelli commerciali.
Questo ha scatenato il malcontento di molte categorie professionali che dipendono dai veicoli per il loro lavoro, come commercianti e artigiani. Il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri, ha sottolineato come tali restrizioni limitino la mobilità dei clienti e le attività di carico e scarico, chiedendo deroghe più sostanziose per categorie come gli ambulanti e gli agenti di commercio. Questo perché i commercianti necessitano dei loro mezzi per svolgere l’attività lavorativa. Inoltre sono, spesso, proprio queste categorie a dover transitare in ogni orario nelle zone urbane. Rimandare il provvedimento, per loro, sarebbe un grande aiuto per avere più tempo per organizzarsi trovando i fondi per l’acquisto di un nuovo mezzo.
Critiche e dubbi: cosa succederà ai cittadini con questi mezzi
Nonostante l’applicazione rigorosa dei protocolli di limitazione del traffico, i dati relativi alla qualità dell’aria non evidenziano miglioramenti significativi. Questo ha portato a dubbi sull’efficacia delle misure adottate. Anche i dispositivi che consentono una gestione più flessibile dei divieti non sembrano risolvere le criticità nei giorni di allerta massima, quando i blocchi diventano totali.
I veicoli commerciali e quelli a motorizzazione diesel Euro 5, spesso ancora recenti, rappresentano strumenti essenziali per molte attività economiche. Si pone quindi la necessità di bilanciare le esigenze ambientali con quelle lavorative, rivedendo i criteri delle restrizioni e introducendo deroghe mirate in momenti particolari, come durante i saldi. Nel frattempo, si ripone fiducia nelle condizioni meteorologiche, che potrebbero contribuire a migliorare la qualità dell’aria con pioggia o neve.