Altro che ritiro patente: il Codice della Strada ora ti manda in carcere | Questo è diventato Reato penale
Il nuovo Codice della Strada ha disposto sanzioni rigide per i trasgressori: il ritiro della patente, non è la cosa più grave che ti può capitare.
Sebbene strade e autostrade siano infrastrutture vitali per il Paese e per la mobilità dei cittadini, sono anche troppo spesso pericolose e piene di rischi.
Ogni giorno, nonostante qualsiasi premura, sono ancora troppi gli incidenti che si contano e purtroppo anche le morti tragiche.
Situazioni che molto spesso potrebbero essere evitate, conseguenza di distrazioni superficiali e soprattutto di infrazioni del Codice della Strada.
Ecco che proprio a questo proposito, per gettare le basi di una circolazione stradale ancora più sicura, le norme si sono fatte più severe.
Codice della Strada e sanzioni severe: non rischi solo il ritiro
Regole più rigide per chi commette un’infrazione, rischiosa per se stesso ma anche per gli altri utenti della strada, seguite da sanzioni altrettanto aspre. Multe per cui il prezzo da pagare è divenuto particolarmente elevato, sanzioni accessorie che davvero incutono timore e fungono da deterrente, mettono paura anche solo a pensare lontanamente di violare la legge della strada.
Ma le conseguenze più pesanti, sembrano pesare come una falce sulla testa di chi si rende responsabile di alcune tra le infrazioni che hanno ricevuto, in assoluto, più attenzioni durante la stesura della riforma del nuovo Codice della Strada. Basti pensare che non si tratta solo di semplici multe, seppure molto salate.
Un’infrazione che può evolvere in reato penale
Non si tratta neppure della solita decurtazione dei punti dalla patente e neppure, come avviene nei casi più gravi, del ritiro della patente. C’è molto di più. In particolare, per alcune infrazioni il Codice della Strada, si attraversa il vasto campo delle sanzioni più consuete per arrivare in quelle previste dal Codice Penale.
Quel qualcosa che solo a nominarlo incute un certo timore. Se un conducente dovesse essere sorpreso a violare certe norme relative alla circolazione sulla strada pubblica, potrebbe addirittura finire in carcere. Ma quali sono le infrazioni da temere? Di sicuro la guida in stato di ebrezza e quella sotto effetto di stupefacenti.
In particolare sulla questione droga, al centro purtroppo di innumerevoli incidenti e stragi sulla strada, il riformato Codice della Strada, annulla qualsiasi distinzione tra sostanze stupefacenti leggere e pesanti, condannandone in ogni caso l’uso. L’accertamento del posto di blocco, prevede un test salivare preliminare che ne accerterebbe dunque l’assunzione.
Oltre a una multa salatissima, parliamo di un minimo di 1.500 euro fino a un massimo di 6.000 euro, al di là delle sanzioni accessorie, sospensione immediata o revoca della patente, essere sorpresi alla guida sotto l’effetto di droga, comporta il rischio di finire in carcere per un tempo che va da 6 mesi a un anno intero. Non avrai più paura di non poter più guidare, ma addirittura di passare i tuoi giorni dietro le sbarre.