Quanto guadagna un benzinaio: la cifra fa impressione ma i numeri parlano chiaro

Una professione sempre più rara quella del benzinaio: tra rincari del carburante e costi di gestione, ecco quanto guadagna davvero.

Tutti gli automobilisti e i conducenti, ogni giorno, sono intenti a cercare la soluzione più conveniente per risparmiare sul costo del carburante: costantemente alla ricerca della stazione di rifornimento che ha esposto i prezzi più bassi, dell’offerta del giorno, che fa ottenere qualche litro in più e fa spendere qualche euro in meno.

E lì alla pompa di benzina, nonostante passino gli anni, avanzino le tecnologie e i self-service, c’è sempre ad attendere il cliente, una figura che è un’icona nell’immaginario di chiunque, quella del benzinaio. Cambiano i tempi, ma il benzinaio è uno di quei lavori che non passerà mai.

Ma ti sei mai chiesto quanto può arrivare a guadagnare un benzinaio, o meglio un distributore di benzina, proprio quello dove dove ti rechi ogni volta a fare il pieno all’auto? Forse non lo sai, ma di certo meno di quanto si possa pensare. Non a caso si tratta di un mestiere che sempre meno persone scelgono di fare.

Quanto guadagna davvero un benzinaio?

Si tratta pur sempre di un lavoro che richiede molto sacrificio. Tutto il giorno, d’estate e d’inverno, durante le ore più calde, sotto il clima più rigido, il benzinaio deve offrire il servizio al cliente. Per non parlare del fatto che il benzinaio e il suo lavoro, centrano ben poco con gli aumenti e i rincari alla pompa, come si può ben immaginare.

Ma passiamo alle cifre. Per provare a calcolare quanto un benzinaio guadagni, bisogna mettere insieme tutte le voci di costo che ogni cliente pensa di pagare quando fa rifornimento alla stazione di servizio e soprattutto, in che percentuale questi costi finiscano poi nello stipendio del benzinaio.

Una cifra che fa davvero impressione: ecco come calcolarla

Nel costo di un litro di benzina o di diesel, ci sono dentro più voci, dal prezzo stesso della materia prima alla componente fiscale, cioè IVA e accise, il prezzo industriale, i costi di struttura e infine un piccolissimo margine lordo del gestore della stazione di servizio. Quest’ultimo è davvero una minima percentuale rispetto alle altre, circa il 12%.

Un benzinaio, nella persona stessa del distributore di carburante, arriverebbe a guadagnare circa 3 centesimi su ogni litro di carburante effettuato in modalità self-service e circa 5 centesimi su ogni litro di servito. Questo è quanto dichiarato dalle sigle sindacali di categoria come Figisc Confcommercio, Fair Confesercenti e Fegica, durante un incontro con alcuni vertici del Governo, in occasione di una discussione su un annunciato decreto di riordino del settore.