Aumenta ancora il Prezzo del Gas: i dati di novembre sono pessimi | Cosa accadrà ora
A novembre, il prezzo del gas in Italia è in aumento. Scopri le cause di questo rialzo e le possibili conseguenze per le famiglie.
Il costo del gas in Italia continua a crescere, portando nuove preoccupazioni per le famiglie. Secondo i dati diffusi da Arera, a novembre si è registrato un incremento del 4,6% rispetto al mese precedente, con il prezzo del gas che ha raggiunto un prezzo superiore per metro cubo per la famiglia tipo.
Questo aumento, legato principalmente alla crescita dei prezzi all’ingrosso, sta spingendo l’inflazione sopra l’1,4% e creando incertezze per il futuro. I cittadini sono preoccupati per l’aumento del costo del gas e delle bollette che potrebbero salire alle stelle durante questo inverno. Ma cosa sta succedendo? Scopriamolo subito.
Aumenti significativi: i numeri di novembre
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha evidenziato come il prezzo medio del gas per una famiglia tipo, che consuma circa 1.100 metri cubi all’anno, sia cresciuto in modo significativo negli ultimi mesi. Dopo un aumento del 5,3% a ottobre, a novembre il rincaro è stato del 4,6%. Questo trend è attribuibile principalmente al rialzo del costo della materia prima sul mercato all’ingrosso, che rappresenta circa il 42% della bolletta.
Per il servizio di tutela della vulnerabilità, il gas ha raggiunto i 45,13 euro per megawattora, mentre sul mercato libero il prezzo è arrivato a 51,20 centesimi per metro cubo. La restante parte della bolletta è costituita da costi di trasporto (23%), imposte (28%), attività di approvvigionamento (5%) e oneri di sistema (2%). L’anticipo della stagione fredda ha ulteriormente spinto i consumi, causando una riduzione delle scorte e aumentando le tensioni sui mercati energetici.
Inflazione in crescita e prospettive future per il gas
L’aumento del prezzo del gas sta avendo ripercussioni significative sull’inflazione, che in Italia è risalita sopra l’1,4%. Da gennaio 2024, il costo del metano sui mercati internazionali è cresciuto del 28%, con un’accelerazione dell’8% solo nell’ultimo mese. L’arrivo anticipato del freddo in molti Paesi europei ha incrementato la domanda, portando a un rapido esaurimento delle riserve di gas.
Nonostante queste difficoltà, l’Italia si trova in una posizione relativamente favorevole. I siti di stoccaggio nazionali sono ancora pieni per oltre il 90%, una delle percentuali più alte in Europa, a fronte di una media continentale che è scesa all’85%. Tuttavia, se il consumo continuerà a questi ritmi, ulteriori aumenti in bolletta sembrano inevitabili, specialmente se le temperature rigide persisteranno nei prossimi mesi. Le famiglie italiane dovranno affrontare una stagione invernale impegnativa, mentre le autorità valutano interventi per mitigare gli effetti di questi rincari.