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Troppi caffè e finisci all’ospedale: non superare mai queste quantità

Caffè, salute e dosaggi
Caffè, salute e dosaggi (canva) Italianotizie.it

Quanto caffè puoi bere ogni giorno senza rischiare seri problemi di salute può portare a conseguenze gravi, ecco i limiti da non superare

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, e per molti rappresenta un’abitudine quotidiana, un aiuto per svegliarsi al mattino o un momento di pausa durante la giornata. Tuttavia, non tutti sanno che un consumo eccessivo di caffè può avere effetti dannosi sulla salute, arrivando a mettere seriamente a rischio il nostro benessere.

Sebbene la caffeina, il principale componente del caffè, possa offrire benefici come una maggiore concentrazione e una sensazione di maggiore energia, quando assunta in quantità troppo elevate può causare gravi problemi, fino a richiedere l’intervento ospedaliero. Ma quanta caffeina è troppo?

I rischi legati a un consumo eccessivo di caffè

La quantità di caffeina che una persona può tollerare dipende da vari fattori, come l’età, il peso, la sensibilità individuale e lo stato di salute generale. Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), una dose giornaliera di caffeina pari a 400 mg è generalmente considerata sicura per un adulto sano. Questo corrisponde a circa 4 tazzine di caffè, ma dipende dal tipo di caffè: un espresso, a esempio, contiene circa 80 mg di caffeina, mentre un caffè americano può arrivare fino a 150 mg per tazza. Tuttavia, quando il consumo supera i 600 mg al giorno, i rischi per la salute aumentano significativamente.

Un’assunzione troppo alta di caffeina può causare una serie di effetti collaterali, che spaziano dal semplice nervosismo alla grave aritmia cardiaca. L’overdose di caffeina può portare a sintomi come tachicardia, ipertensione, ansia, insonnia, mal di testa, vertigini e tremori. In casi estremi, quando la caffeina arriva a livelli molto elevati, può verificarsi una “intossicazione da caffeina”, che può richiedere l’intervento medico. Gli ospedali sono stati chiamati in diverse occasioni per trattare persone che avevano assunto troppo caffè, con sintomi che vanno dalla disidratazione grave alla necessità di essere monitorati per il rischio di aritmie cardiache.

Polvere di caffè
Polvere di caffè (Canva) Italianotizie.it

Le complicazioni più gravi per la salute

Il rischio di complicazioni aumenta significativamente per le persone con condizioni preesistenti, come malattie cardiache, ipertensione, o disturbi dell’ansia. La caffeina può agire come stimolante sul sistema nervoso centrale, aumentando il battito cardiaco e la pressione sanguigna, il che può aggravare le condizioni preesistenti. Inoltre, l’abuso di caffè può anche interferire con l’assorbimento di minerali come il calcio, contribuendo a problemi ossei nel lungo periodo.

Per godere dei benefici del caffè senza correre rischi, è importante non esagerare con le quantità. Se si consuma caffè regolarmente, è consigliabile non superare le 3-4 tazzine al giorno, prestando attenzione a eventuali segnali del corpo che indicano una reazione eccessiva alla caffeina, come agitazione, mal di testa o difficoltà a dormire. Inoltre, è utile alternare il caffè con altre bevande, come tè verde o infusi, che contengono una quantità inferiore di caffeina.

Se ti accorgi di essere troppo dipendente dalla caffeina e avverti sintomi di intossicazione, è fondamentale ridurre gradualmente il consumo per evitare i sintomi da astinenza, come irritabilità e stanchezza. In caso di sintomi gravi, come battito cardiaco irregolare o difficoltà respiratorie, è essenziale rivolgersi immediatamente a un medico.