Visita Fiscale: cambiano le regole e ora devi fare molta attenzione | Evita questi comportamenti
Le nuove regole per la visita fiscale per i dipendenti malati, le normative per il settore pubblico che quello privato, ecco cosa devi sapere
Le visite fiscali per i dipendenti in malattia sono soggette a nuove normative che riguardano sia i lavoratori del settore pubblico che del settore privato. È fondamentale che i dipendenti, ora più che mai, prestino attenzione alle nuove regole, per evitare disguidi e problematiche legate alla malattia.
In questo articolo chiariamo cosa cambia e come comportarsi per non incorrere in sanzioni o difficoltà. Evita i comportamenti sbagliati per non incorrere in problematiche anche gravi e conseguenze onerose per chi trasgredisce alle regole.
Le nuove regole sulle visite fiscali: cosa cambia
A partire dalle recenti modifiche, le regole sulle visite fiscali per i lavoratori malati sono state aggiornate, con particolari implicazioni per i dipendenti pubblici. Fino a oggi, infatti, esistevano delle differenze significative tra il settore pubblico e privato in termini di orari di reperibilità durante la malattia. In particolare, i dipendenti pubblici dovevano essere reperibili per un periodo di sette ore al giorno, contro le sole quattro ore previste per i dipendenti privati. Tuttavia, dopo la sentenza del TAR del Lazio, il governo ha deciso di uniformare queste disposizioni, riducendo la fascia di reperibilità dei dipendenti pubblici a sole quattro ore, come nel settore privato.
Le nuove regole sono ora più equo distribuite, prevedendo per tutti i lavoratori (pubblici e privati) un obbligo di reperibilità di due ore al mattino e due ore nel pomeriggio. Il medico fiscale, che è tenuto a verificare l’effettivo stato di malattia, potrà quindi presentarsi tra le 10:00 e le 12:00 di mattina, e tra le 17:00 e le 19:00 di pomeriggio. Questo obbligo di reperibilità si applica tutti i giorni della settimana, comprese le festività, e non sono previsti giorni di esclusione.
Cosa devono fare i lavoratori in malattia: visita fiscale
Con le nuove regole, è fondamentale che tutti i lavoratori, pubblici e privati, siano sempre pronti a rispondere alla visita fiscale. La mancata reperibilità durante gli orari indicati può comportare gravi conseguenze, tra cui la sospensione dell’indennità di malattia. La prima cosa da fare, quindi, è assicurarsi di essere presenti a casa o in un luogo in cui si possa essere contattati durante le ore previste per la visita fiscale.
Inoltre, è essenziale che il lavoratore malato segua correttamente le procedure per il certificato medico e che lo invii tempestivamente all’INPS, onde evitare che l’assenza venga considerata ingiustificata. Un altro aspetto importante riguarda la comunicazione tempestiva del numero di giorni di assenza e la verifica dell’eventuale appuntamento con il medico fiscale.
Queste regole si applicano a tutti i dipendenti pubblici, tra cui quelli della scuola, Forze Armate, dei ministeri, e degli enti locali, ma anche a coloro che lavorano nel settore sanitario. È quindi vitale essere informati e seguire attentamente tutte le disposizioni per evitare disagi e non compromettere i diritti legati alla malattia.