Fermo Pesca: la mucillagine obbliga i pescatori a stare a casa | Cosa sta accadendo nei mari italiani
Pesca bloccata dalla mucillaggine, i pescatori in grave difficoltà in questa regione, cosa sta succedendo al mare italiano
La Coldiretti Impresa Pesca ha lanciato un appello urgente per dichiarare lo stato di emergenza a sostegno dei pescatori, gravemente colpiti dall’allarme mucillagine che ha ormai interessato l’intero Adriatico, non solo le aree settentrionali.
La mucillagine, presente sia in superficie che sul fondo del mare, sta seriamente ostacolando le attività delle imbarcazioni da pesca. Questo fenomeno ha causato una significativa riduzione della produzione di pescato, un aumento dei consumi di carburante e dei costi di gestione.
Inoltre, la mancanza di pescato arriva in un momento particolarmente critico, alla vigilia del fermo pesca che dal 16 agosto bloccherà per 45 giorni i pescherecci. Come descritto da Ansa, la situazione è grave, bisogna ricorrere ai ripari.
Un problema di portata nazionale, blocco della pesca
La Coldiretti Impresa Pesca sottolinea che la situazione sta arrecando danni a tutti i sistemi di pesca. “È necessario richiedere lo stato di emergenza e provvedere con sostegni specifici”, afferma l’associazione, evidenziando la gravità della crisi. La mucillagine, un fenomeno naturale aggravato dal cambiamento climatico e dall’inquinamento, forma una sostanza gelatinosa che impedisce il normale funzionamento delle reti e degli altri attrezzi da pesca, rendendo inefficace ogni tentativo di cattura del pesce. Questo ha un impatto devastante sull’economia locale, ma anche sull’intera filiera ittica italiana.
I costi di gestione sono aumentati considerevolmente, in parte a causa del maggior consumo di carburante necessario per navigare attraverso le acque infestate dalla mucillagine, ma anche per la manutenzione straordinaria delle attrezzature danneggiate. L’industria della pesca, già provata dall’aumento dei prezzi del gasolio e dalle nuove direttive della Commissione Europea in materia di pesca sostenibile, si trova ora ad affrontare un’ulteriore minaccia.
Un appello alle istituzioni, bisogna intervenire subito
Di fronte a questa crisi, la Coldiretti Impresa Pesca chiede un intervento immediato delle istituzioni. “Siamo di fronte ad una situazione molto preoccupante che va ulteriormente ad aggravare la condizione di crisi delle marinerie”, continua l’associazione. Il settore della pesca in Abruzzo, che rappresenta una risorsa economica e culturale di primaria importanza, necessita di misure di supporto urgenti per evitare il collasso.
La Coldiretti Impresa Pesca insiste sulla necessità di piani di intervento a lungo termine che includano misure preventive per ridurre l’impatto della mucillagine e promuovere una gestione più sostenibile delle risorse marine.
Secondo studi recenti dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISMAR-CNR), la mucillagine è favorita da una combinazione di fattori climatici e ambientali, tra cui l’aumento delle temperature marine e l’eccesso di nutrienti in acqua, spesso dovuti a pratiche agricole non sostenibili. Interventi mirati a ridurre l’inquinamento e a migliorare la gestione delle risorse idriche possono contribuire a contenere questo fenomeno nel lungo periodo.