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Ricci di mare: ora so riconoscere quelli commestibili | Ecco come si fa

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Ricci di mare, fonte: Depositphotos- italianotizie.it

Per tutti gli amanti del pesce, ecco una guida veloce su come riconoscere i ricci di mare commestibili da quelli che non lo sono: avrete salva l’estate. 

Sulla spiaggia, può capitare di vedere un sub emergere dall’acqua con una cassetta piena di ricci di mare. Questi ricci commestibili sono una vera e propria prelibatezza, perfetti per arricchire piatti come spaghetti, risotti ma anche da gustare crudi con qualche goccia di limone.

Tuttavia, la loro apertura richiede attenzione a causa del guscio pieno di aculei. Armati di guanti e coltello affilato o forbici specifiche, è possibile godere di questa delizia marina: peccato però che il Mediterraneo ospita ben 26 specie di ricci di mare ma solo due di queste sono commestibili.

Sapere come riconoscere quelli giusti è fondamentale per una pesca sicura ma soprattutto per evitare di rovinarsi l’estate con una brutta gastroenterite. 

Identificazione e preparazione

Il riccio marino si distingue in due categorie principali: regolare e irregolare. Quello regolare ha una forma rotonda con aculei, mentre l’irregolare è ovale e anch’esso ricoperto di aculei. La forma commestibile, ovvero il Paracentrotus lividus appartiene alla prima categoria e si caratterizza per i suoi colori rossi, marroni o violacei e gli aculei corti e morbidi. Al contrario, il secondo, di colore nero con aculei lunghi e appuntiti, è incredibilmente velenoso.

Riconoscere la specie giusta è essenziale per evitare spiacevoli soprese: la parte commestibile del riccio di mare è rappresentata dalle gonadi arancioni, presenti sia nei maschi che nelle femmine. Queste gonadi sono ricche di sapore e possono essere utilizzate in diverse preparazioni.

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Ricci di mare commestibili, fonte: Depositphotos- italianotizie.it

Consigli per la pesca e il consumo

Pescare i ricci di mare richiede attenzione e rispetto delle normative locali per garantire una pratica sostenibile. I ricci vivono principalmente sui fondali rocciosi e possono essere raccolti con maschera subacquea, pinne e guanti spessi. Una volta pescati devono essere maneggiati con cura per evitare lesioni causate dagli aculei.

Aprirli richiede un coltello affilato o forbici specifiche, tagliando longitudinalmente per accedere alle gonadi. Queste ultime, di colore arancione, sono la parte più prelibata del riccio e possono essere consumate sia crude che cotte. Gli spaghetti ai ricci di mare sono un classico della cucina italiana, dove la cremosità delle gonadi si sposa perfettamente con la pasta al dente.