Invalidità Civile, legge 104: come si ottiene e quanto si percepisce
Si parla molto di legge 104, ma in pochi la conoscono davvero nei suoi dettagli: ecco come ottenere le agevolazioni previste.
La legge 104 e l’invalidità civile sono degli strumenti che lo Stato mette disposizione di alcune categorie di cittadini che permette loro di ottenere di diritto una serie di misure di assistenza e agevolazioni anche in campo economico.
Queste misure sono elargite a chi ne ha diritto e anche ai familiari di persone con invalidità, che possono prendere alcuni giorni di pausa dal lavoro per effettuare azioni di cargiver come occuparsi della persona con disabilità, accompagnarla alle visite e tutto il resto.
Ci sono inoltre degli assegni di assistenza, dato che gli invalidi civili possono avere una ridotta capacità lavorativa, pertanto lo Stato in questi casi interviene a sostenere i nuclei familiari e gli individui singoli.
Vediamo nello specifico chi può ottenere l’invalidità civile, e, dunque, poter usufruire delle misure offerte dalla Legge 104.
Quali sono le agevolazioni
L’invalidità civile può essere totale, dunque al 100%, oppure di tipo parziale. Tra le misure assistenziali c’è l’assegno di invalidità, che viene elargito alle persone con disabilità al 100%, che però non superino un certo limite di reddito annuale.
In modo analogo, un assegno, seppure meno cospicuo, spetta a quanti abbiano invalidità civile compresa tra il 75% e il 99%, purché, come sopra, il soggetto non presenti un reddito di valore superiore a una certa soglia annuale. In questo caso l’assegno ha un valore mensile fisso di 313,91 euro al mese. Non finisce qui.
Cosa prevede la legge 104
La legge 104 si applica ai portatori di handicap, ovvero alle persone che hanno una situazione di gravità che comporta una limitazione dell’autonomia personale e prevede le seguenti misure assistenziali: uno lo abbiamo già citato, consiste nei permessi lavorativi retribuiti che spettano a dipendenti pubblici o privati che assistono un familiare con handicap grave e in termini temporali sono pari a tre giorni al mese frazionabili in ore; un’altra possibilità per i familiari lavoratori dipendenti è quello del congedo straordinario, che è pari a due anni (frazionabili) nell’arco della vita lavorativa e il richiedente e l’invalido devono essere residenti allo stesso indirizzo.
Inoltre vi sono diverse agevolazioni fiscali (riduzioni o esenzioni di imposta) e l’indennità di accompagnamento, pensa per retribuire o compensare chi si prende cura della persona portatrice di handicap che ha necessità di cure costanti.