Allarme furti d’auto: il motivo per cui avvengono spesso è solo questo | L’errore che commetti tutti i giorni
Il numero annuale di furti sta aumentando vertiginosamente. La Federcarrozzieri ha svelato qual è il vero motivo.
In Italia si sta verificando un numero sempre maggiore di furti di autovetture. Questo sta portando a fastidiose conseguenze per il settore automobilistico e per quello delle riparazioni, con ritardi delle consegne e mancanza di pezzi di ricambio di auto.
In questo modo ne risentirà l’intera economia: sappiamo bene che se un materiale richiesto scarseggia sul mercato, verrà applicato un prezzo maggiorato, in quanto non c’è la concorrenza da battere.
Tutto nasce dalla forte crisi del canale di Suez, che con un effetto domino sta colpendo molti settori. A lanciare l’allarme è stata la Federcarrozzieri, l’associazione nazionale delle autocarrozzerie italiane. E’ stata segnalata una crescente difficoltà sia per le aziende del settore automobilistico, ma soprattutto per i cittadini, stanchi di vivere con la paura di veder sparire l’oggetto risultato di innumerevoli sacrifici.
Ciò che sta accadendo a ridosso del Mar Rosso sta causando sia un ingente aumento dei tempi di consegna delle automobili nuove, ma anche la mancanza di disponibilità di pezzi di ricambio, e di conseguenza anche maggiori costi dovuti a tempi di riparazione più lunghi.
Perché vengono rubate più auto
Come ha spiegato Galli, le auto vengono rubate per recuperare vari pezzi, da parti della carrozzeria fino ad arrivare alla marmitta. “Numerose componenti delle automobili oggi in circolazione, infatti, viaggiano su nave e non possono essere sostituiti da pezzi prodotti negli stabilimenti europei“.
“È il caso, in particolare, dei cosiddetti laminati, ossia cofani motore, parafanghi, portiere, parti di scocca della carrozzeria, ecc., elementi essenziali delle riparazioni auto in quanto rappresentano le prime parti delle vetture a essere danneggiate in caso di sinistro stradale. In assenza di tali elementi, il processo di riparazione si interrompe, poiché l’auto che ne è sprovvista non può circolare in sicurezza“, ha concluso il presidente.
Cosa accadrà nei prossimi anni
Davide Galli, presidente della Federcarrozzieri, ha confermato: “Se la situazione non tornerà in breve tempo alla normalità assisteremo ad una impennata dei costi degli autoricambi come effetto di una domanda enormemente superiore all’offerta e, conseguentemente, a riparazioni sempre più costose e lunghe“.
Ma non è finita qui: “A tutto ciò si aggiunge la questione dei furti su commissione: in questi giorni sempre più automobili arrivano nelle nostre autocarrozzerie depredate di pezzi come parafanghi, marmitte, specchietti, fanali, e altre componenti essenziali“.