Aumentare l’intelligenza emotiva: oggi è possibile solo con questo metodo | Finalmente è stato svelato
Migliorare la propria intelligenza emotiva oggi è possibile: basta mettere in pratica un semplicissimo trucchetto ogni giorno. Ecco qual è.
Esprimere le proprie emozioni non è affatto semplice: c’è ci riscontra più facilità a descrivere il proprio stato d’animo, e chi invece preferisce tenersi tutto dentro perché non riesce ad individuare l’emozione provata.
Le persone molto sensibili solitamente preferiscono non aprire il proprio cuore al prossimo, per timore di trovarsi a dover gestire un turbine di sensazioni contrastanti. Un’alta sensibilità porta ad avvertire le situazioni in maniera molto forte, ritrovandosi poi coinvolti emotivamente in maniera eccessiva.
Esiste una vera e propria educazione alle emozioni, che parte sempre dalla famiglia. Tutti i genitori dovrebbero sempre comprendere (“con” + “prendere” = prendere con sé) le emozioni del proprio bambino, ed aiutarlo ad esternarle accettando anche le crisi emotive dei primi anni.
Da adulti si vive di rendita, continuando a mettere in pratica ciò che ci è stato insegnato. Se i genitori si sono interessati poco dello stato d’animo dei figli durante l’infanzia, questi cresceranno come adulti incapaci di esprimere le emozioni.
Il segreto per migliorare la propria intelligenza emotiva
Nella fase adulta ci si può far aiutare da uno psicoterapeuta che fornirà la chiave per accettare e individuare le proprie emozioni, ma esiste un metodo molto efficace da mettere in pratica in autonomia.
Stiamo parlando della scrittura creativa, il metodo pratico che permette di trovare il modo per tirar fuori tutto ciò che non si riesce a dire a voce in maniera appagante e soddisfacente, rappresentando così il superamento di un limite fisico e psicologico non indifferente. Ma da dove si inizia?
La scrittura creativa come ancora di salvezza
Per le persone sensibili, la scrittura rappresenta un modo per semplificare i pensieri e fare chiarezza mentale: tenere in mano una penna porterà automaticamente a rendere più semplice ciò che passa per la testa ed esternare concretamente, una parola alla volta, il miscuglio di sensazioni che si provano in quel momento. Dare un nome alle cose, le rende reali. Questa tecnica infatti viene usata anche negli ambienti di lavoro, nel momento in cui si inizia un progetto complesso. In questo caso però prende il nome di brainstorming.
Iniziare è facilissimo: basterà far diventare questo momento un rituale con le morning pages, ovvero pagine di diario scritte ogni mattina senza prestare attenzione a forma, grammatica e lunghezza dei periodi. Riversare su carta tutte le emozioni e i pensieri aiuterà ad iniziare la giornata più leggeri e con le idee chiare. Porsi delle domande, come “cosa sto provando in questo momento?” e “cosa posso fare oggi per migliorare il mio stato emotivo?”, ti aiuterà molto per iniziare la scrittura, soprattutto se non si sa da dove partire. Anche osservare l’ambiente circostante è un’ottima soluzione, iniziando ad elencare 5 cose che captiamo con i sensi. Solo così non si finirà in balia delle emozioni, e si riuscirà a dare un senso e un nome a ciò che si prova.