Pensionati all’estero: se hai intenzione di trasferirti in questo Paese devi ottenere la cittadinanza per non essere tassato 2 volte
Il periodo della pensione va vissuto in maniera tranquilla: attenzione però ai trasferimenti all’estero, soprattutto in questo Paese.
Molti ex lavoratori che hanno raggiunto la fatidica età pensionistica hanno scelto di trascorrere questo periodo nella maniera più tranquilla e serena possibile.
In molti casi, per giovare totalmente dell’assegno pensionistico, molte persone anziane preferiscono trasferirsi all’estero, nel cosiddetti “paradisi fiscali“.
In questi Paesi le tasse sono decisamente inferiori, alcune volte addirittura assenti totalmente, permettendo così di sfruttare al massimo la pensione e godersi finalmente il meritato riposo.
Tra questi, troviamo alcuni Stati dell’Europa dell’est, meta preferita dalle persone più anziane che hanno finito il loro periodo lavorativo. Numerosi infatti sono i trasferimenti, soprattutto in Bulgaria. Recentemente però i pensionati hanno ricevuto proprio una brutta notizia.
Una notizia affatto piacevole
Tutti coloro che si sono trasferiti in Bulgaria hanno ricevuto una cattiva notizia dall’Istituto di Previdenza italiano. Le pensioni erogate dall’INPS, anche quelle private, non verranno detassate a meno che i pensionati non abbiano la cittadinanza bulgara. La Convenzione Italia-Bulgaria adesso si basa su questo: un cittadino si può considerare residente in Bulgaria solo se ha anche la cittadinanza.
Questo criterio si applica a prescindere dalla gestione previdenziale dove è stata maturata la prestazione. Questo varrà anche per la gestione privata (pensioni maturate a seguito di rapporti lavorativi privati). Inizialmente infatti l’INPS aveva stabilito la detassazione solo per coloro che avessero maturato la prestazione a seguito di lavoro pubblico e che fossero in possesso di cittadinanza bulgara.
La cittadinanza necessaria per la detassazione
Nel momento in cui i pensionati italiani che vivono in Bulgaria non sono in possesso della cittadinanza bulgara, saranno assoggettati a tassazione italiana secondo la normativa vigente. Le pensioni che sono state già detassate ingiustamente alle persone che non rispecchiano questo criterio, verranno ricostituite con l’applicazione della tassazione italiana (normativa in vigore da giugno 2023).
Non si procederà alla detassazione se il pensionato ha già presentato la documentazione che attesti il possesso della cittadinanza bulgara. Tutte le documentazioni presentate dopo il 30 aprile 2023, hanno comportato il ripristino completo della detassazione a partire dal primo rateo utile di pensione. Invece per il recupero delle annualità precedenti al 2023, il recupero avviene tramite l’Agenzia delle Entrate.