Sigaretta elettronica: la stanno vietando anche in macchina | Non c’entrano i minori, questa volta il motivo è un altro
Attenzione all’utilizzo della sigaretta elettronica in auto: ecco cosa può accadere se ti beccano ad utilizzarla in quel momento.
Da molti anni la normativa italiana ci tiene a tutelare le categorie più delicate dal fumo passivo delle sigarette, sia quelle classiche che quelle elettroniche. L’entità del danno è la stessa, ma la tipologia di sigaretta cambia per chi la fuma.
Infatti Nella classica sigaretta, oltre al tabacco, sono contenute numerose altre sostante nocive, tra cui il catrame che si deposita sulle pareti di trachea a polmoni, andando ad ostruire i bronchi.
Mentre la sigaretta elettronica non ha altre sostanze se non la glicerina, gli aromi alimentari e la nicotina, che a grandi quantità risulta essere dannosa allo stesso modo. Eppure le norme che dovrebbero tutelare i non fumatori risultano essere abbastanza lacunose.
Infatti spesso risultano essere poco chiare e non applicabili in tutte le situazioni. Un caso in particolare da analizzare è quello del fumo alla guida, in caso di passeggeri presenti nell’abitacolo.
Vietato fumare con passeggeri a bordo
La norma a cui ci riferiamo è l’art. 51 comma 1-ter, L. n. 3/2003, introdotto dal D.lgs n. 6/2016, di attuazione della Direttiva UE 2014/40. E’ specificato il divieto sia per il conducente che per i passeggeri di fumare qualsiasi tipo di sigaretta nel momento in cui sono presenti minori o donne in stato di gravidanza.
Si rischia una multa che potrebbe oscillare dai 25 ai 250 euro. Già qui si nota la prima lacuna, in quanto la legge tutela minori e donne in dolce attesa, ma non pensa al classico non fumatore qualsiasi. E se il conducente si dovesse trovare da solo alla guida, il divieto sussiste ancora?
E’ vietato fumare in ogni caso
La legge vede l’autovettura come una proprietà (pari ad un domicilio) del conducente, dove è libero di esprimere la propria personalità. Eppure il codice della strada prevede che alla guida l’automobilista debba avere entrambe le mani completamente libere, pronte a risolvere qualche imprevisto. La sigaretta, classica o elettronica, è paragonabile all’utilizzo dello smartphone alla guida. La normativa però menziona solo e sigarette a combustione, definendo così una multa fino a 500 euro sempre e solo se ci si trova in presenza di “soggetti deboli”.
Per le sigarette elettroniche la situazione è un po’ diversa, perché non figurano nella legge. Non producono combustione e non emettono monossido di carbonio. Ciò di regola significa che se qualcuno fuma una e-cig in presenza di minore o donna in gravidanza non deve essere sanzionato. Eppure questa tipologia di sigaretta è decisamente più ingombrante rispetto alla classica a combustione, e risulterebbe essere più pericolosa alla guida in quanto intralcerebbe i movimenti. Da novembre 2018 il Governo sta discutendo una riforma del Codice della Strada in cui si stabilirà che sarà vietato fumare in auto a prescindere se ci si trova in compagnia o si è da soli, per preservare l’incolumità di tutti.