Bonus barriere architettoniche: puoi mettere a posto casa detraendo il 75% delle spese | Prendi questo treno che passa una volta sola
Anche per il 2024 rimane il bonus barriere architettoniche: ecco chi potrà beneficiarne e quali limitazioni ci sono.
Negli ultimi anni il governo ha messo a disposizione dei cittadini italiani numerosi bonus molto vantaggiosi, per consentire a tutti coloro che erano interessati di eseguire degli importanti lavoro di ristrutturazione all’interno delle proprie abitazioni.
Tra questi lavori rientravano la sostituzione degli infissi, i lavori di efficientemente energetico, la ristrutturazione delle facciate e molti altri, grazie a incentivi quali l’ecobonus, il bonus per le barriere architettoniche e il super bonus.
Per quanto riguarda il 2024, il governo ha deciso di adottare alcune modifiche e se alcuni di questi bonus sono rimasti invariati, altri invece sono in procinto di subire alcune modifiche, mentre altri ancora come il super bonus sono stati eliminati.
Tra i bonus che il governo ha deciso di mantenere c’è quello per le barriere architettoniche, ma chi intende usufruirne deve fare attenzione poiché sono in arrivo dei cambiamenti.
Gli abusi per il bonus barriere architettoniche
Nell’ultimo anno sono stati in molti a fare richiesta del bonus barriere architettoniche per cambiare gli infissi delle proprie abitazioni, a volte anche senza averne diritto.
A farne richiesta infatti sono stati in molti casi anche persone che non avevano effettivamente delle disabilità, ma erano solo interessate ad ottenere degli infissi nuovi senza spendere soldi. Per ottenere il bonus, infatti, bastavano dei piccoli accorgimenti, non troppo invasivi, come ad esempio richiedere che le maniglie venissero installate ad un’altezza leggermente più bassa di quella standard.
Le limitazioni al bonus barriere architettoniche
Proprio per evitare che ciò si ripeta anche per il 2024, il governo ha imposto nuovi requisiti per poter richiedere tale incentivo, mettendo così in atto una decisa stretta che mira a tagliare fuori tutti coloro che in questi anni hanno cercato di fare i furbi, avvalendosi di benefici che non gli spettavano.
Per prima cosa, infatti, il bonus potrà essere richiesto solo per effettuare degli interventi di ristrutturazione o modifiche nelle parti comuni degli edifici, oppure abitazioni nelle quali risiede un disabile. Infine, a richiederlo potranno essere anche i singoli proprietari di immobili adibiti ad abitazioni principali, ma a condizione che il reddito non superi il limite di 15.000 euro. Per tutti coloro che non rispettano tali requisiti, invece, permane l’ecobonus, tramite il quale il governo mette a disposizione degli incentivi economici per sostituire gli infissi delle proprie abitazioni ad un prezzo decisamente più vantaggioso.