Truffa WhatsApp, adesso gli hacker ti spiano attraverso le foto | Cestinale senza aprirle
E’ stato inventato un nuovo modo per spiarti: presta massima attenzione alle foto che ti arrivano su WhatsApp.
La tecnologia sta prendendo il sopravvento e sono sempre più comuni le truffe ai danni delle persone meno afferrate con i dispositivi elettronici. Teoricamente l’evoluzione tecnologica deve poter facilitare a vita dell’uomo, rendendola più pratica e veloce.
A partire dal 2012, c’è stata la diffusione della piattaforma WhatsApp, oggi appartenente a Meta, creata con lo scopo di velocizzare le comunicazioni con il solo uso della connessione internet. In questo modo è stato sorpassato il modo di comunicare tramite SMS e chiamate.
Infatti questa applicazione man mano si è evoluta, inserendo la possibilità di effettuare chiamate, videochiamate e mandare messaggi vocali nel momento in cui si è impossibilitati a scrivere. E’ stata di fondamentale importanza per le persone più anziane soprattutto durante la pandemia.
Eppure anche ciò che viene creato per agevolare gli altri, non sempre viene utilizzato nella maniera più idonea con le giuste intenzioni. Infatti ultimamente si sta diffondendo a macchia d’olio questa nuova truffa che permette agli hacker di spiare e controllare il tuo telefono tramite una semplice foto mandata proprio su WhatsApp.
Una trappola in cui si rischia di cascare
Sembra proprio che ad oggi questo servizio di messaggistica sia il più usato in assoluto dagli utenti, tanto che i cybercriminali hanno inventato delle trappole sempre più sofisticate e difficili da intercettare dalle forze dell’ordine.
Questa volta hanno progettato un nuovo modo per truffare le persone, inviando una semplice foto all’utente che con un click condivide tutti i suoi dati sensibili con coloro che vogliono impossessarsene. Per evitare il peggio, è necessario essere al corrente di tutti i modi in cui gli hacker ottengono ciò che vogliono, soprattutto violando la privacy del povero malcapitato tramite una tecnica studiata a tavolino.
Come funziona la trappola
Tutto parte da un link di una qualsiasi immagine pubblica caricata su Google. Con il collegamento salvato dagli hacker si accede ad un sito in particolare, dove viene incollato il link dell’immagine nella barra di ricerca. Ed è così che la vittima clicca il link dell’immagine accedendo automaticamente al sito, fornendo immediatamente alcuni dati personali, tra cui la posizione in tempo reale, l’indirizzo IP, la percentuale e lo stato della batteria, il modello del telefono hackerato, il sistema operativo e tante altre informazioni sensibili.
Ciò che consigliamo è di prestare massima attenzione a tutte le foto che si ricevono in chat, mandate involontariamente anche da amici e parenti: se l’immagine è accompagnata da un link, bisogna assolutamente evitare di cliccarci sopra e condividerla.