Supermercato, le scorte di questo prodotto sono ormai agli sgoccioli | È usatissimo in Italia
La spesa dei consumatori è a rischio: questo prezioso prodotto rischia di scomparire dagli scaffali.
Negli ultimi anni i consumatori hanno dovuto fare i conti con la carenza di alcuni dei prodotti più amati e acquistati dai supermercati: con il Covid, infatti, sono quasi completamente spariti dagli scaffali dei negozi il lievito di birra, la pasta e la farina.
La reclusione forzata a cui gli italiani sono stati sottoposti, infatti, ha spinto molti a improvvisarsi cuochi e pizzaioli e così per passare le giornate in molti si sono dedicati a realizzare impasti per pizze e focacce.
Successivamente con lo scoppio della guerra in Russia ed Ucraina a venire meno è stato l’olio di semi, che oltre a scarseggiare sugli scaffali dei supermercati ha anche raggiunto prezzi molto elevati rispetto alla media e ancora oggi a distanza di oltre un anno i prezzi di questo alimento continuano a rimanere più alti del solito.
Negli ultimi tempi, però, si sta assistendo alla crisi di un altro prodotto, che inizia a scarseggiare nei nostri supermercati e che è sempre stato considerato fondamentale nella dieta mediterranea.
L’olio di oliva sta scomparendo dai supermercati
L’olio di oliva è sempre stato uno dei fiori all’occhiello della produzione italiana, alimento cardine della dieta mediterranea, da sempre esaltato per le sue importanti proprietà nutritive.
In Italia sono molti i produttori di olio di oliva che dal nord a sud producono e mettono in vendita questo prodotto realizzato dalla spremitura delle olive. Negli ultimi mesi, però, l’olio di oliva sta iniziando a scarseggiare e anche nei supermercati le scorte presenti si riducono sempre di più, gettando in allarme i consumatori.
Perché l’olio di oliva rischia di scomparire dai supermercati
Chi di recente si è recato a fare la spesa nei supermercati avrà sicuramente notato come le scorte di olio di oliva cominciano a scomparire dagli scaffali. I motivi sono diversi e molteplici e hanno a che fare in primo con i recenti cambiamenti climatici: la scarsità di pioggia, infatti, ha messo in ginocchio i produttori di olio di oliva, che nell’annata 2022-2023 hanno vissuto una crisi senza precedenti.
Proprio per questo molti sono stati costretti ad aumentare esponenzialmente il prezzo del loro olio per far fronte alla produzione sempre più esigua che rischia di portare sopratutto ì piccoli produttori a dover chiudere i battenti. Una situazione che non è destinata a migliorare: sembra infatti che questa spiacevole situazione sia destinata a perdurare anche per i prossimi due anni.