Isee 2024, puoi ridurlo del 25% grazie a questo escamotage | È tutto consentito dalla legge
Abbassare l’Isee ora è possibile: è assolutamente consentito dalla Legge, quindi bisogna approfittarne il prima possibile.
Ottimizzare il proprio Isee è un’agevolazione concessa a tutti: ecco infatti che è iniziata la corsa per approfittare di questo grande vantaggio, ma solo entro il 31 dicembre 2023. Con un Isee più basso è possibile accedere a vari bonus, ed è un peccato non poterli ottenere.
Da sempre l’Isee si calcola in base ai dati patrimoniali della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica risalente a due anni prima: in questo caso, per il 2024 si considereranno il reddito e il patrimonio dichiarato nel 2022, e così via.
In molti casi c’è la probabilità che non si riesca ad intervenire in tempo, ma in situazioni particolari sarà possibile richiedere l’Isee corrente, ovvero quello che valuta il reddito degli ultimi 12 mesi appena trascorsi: è il caso in cui uno o più membri del nucleo familiare ha subìto un’improvvisa interruzione del rapporto di lavoro, o non possano più avere i trattamenti previdenziali e assistenziali non inclusi nel reddito totale.
Un’altra situazione in cui si richiede l’Isee corrente è nel momento in cui il reddito complessivo familiare si riduce del 25%, o se la situazione patrimoniale si riduce del 20%. La situazione economica di quest’anno appena concluso è peggiorata molto, perciò richiedere l’Isee corrente può essere una buona soluzione.
Cosa si valuta per poter abbassare l’Isee
Quando si inizia questo calcolo, bisogna intervenire sui parametri citati prima, ovvero il reddito e il patrimonio. Omissioni o dichiarazioni false potrebbero avere gravissime a livello legale. Esiste però una semplice strategia per poter abbassare l’Isee, ma è necessaria la presenza di una persona fidata non convivente.
Un aspetto importante da poter prendere in considerazione è la cointestazione di un conto corrente bancario o postale: questo potrebbe ridurre notevolmente il tuo Isee, perché la giacenza media del conto influisce solo a metà. Per poter essere validante, il co-intestatario deve essere esterno al nucleo familiare, poiché se fosse interno verrebbe considerata l’intera giacenza media. Ma c’è ancora tanto altro.
Altri trucchetti per abbassare l’Isee
Gli immobili alzano molto l’indicatore, soprattutto se non sono abitati: basterà concederli in usufrutto, perché la nuda proprietà non influisce nel calcolo. Inoltre a partire dal 2024 non verranno più considerati gli investimenti in titoli di Stato se non superano il limite annuo di 50.000 euro. Chi ha dei risparmi sul conto corrente può approfittare di questa agevolazione investendo in Btp. Questa strategia permette di ridurre l’indicatore di 10.000 euro per il singolo individuo singolo e potrebbe anche garantire la possibilità di richiedere l’Isee corrente.
Altra strategia da applicare quando è possibile, è quella di modificare la composizione del nucleo familiare. In alcuni casi è possibile anche separare lo stato di famiglia, dichiarando così che coabitano insieme due nuclei familiari separati, ma solo nel caso in cui non esistano legami di parentela o vincoli affettivi tra gli inquilini della stessa abitazione. Tutti trucchetti concessi dalla Legge: sta a te decidere quale sia il più adatto alle tue esigenze.