Bonus in busta paga: fioccano mille euro extra per queste categorie | Pazzesco premio ‘una tantum’ da 1.800€
Buone notizie per una determinata categoria di lavoratori: per loro è in arrivo un importante bonus in busta paga. Ecco di quanto.
La fine dell’anno è sempre più vicina e si iniziano a tirare le somme non solo per quanto riguarda ciò che è successo durante l’anno, ma anche dal punto di vista economico, facendo un primo bilancio in merito.
Tutte le categorie di lavoratori, infatti, sperano di ricevere un premio per ciò che hanno fatto durante l’anno e per il lavoro svolto con impegno e dedizione, in modo tale non solo da ricevere una gratificazione personale, ma anche per mettere da parte un po’ di soldi e tirare un sospiro di sollievo dopo le numerose spese affrontate in questi mesi.
Si parla spesso infatti di bonus in busta paga, alcuni dei quali più cospicui, mentre altri più esigui, a seconda della categoria in cui si rientra e dell’azienda di cui si fa parte.
C’è però una particolare categoria di lavoratori che ricopre un ruolo molto importante all’interno della società, ma che spesso non riceve il riconoscimento adeguato, ovvero quella dei docenti.
Il bonus in busta paga per i docenti
Tra le categorie di lavoratori più controversi e discusse c’è sicuramente quella dei docenti, i quali pur svolgendo un ruolo fondamentale all’interno della società e contribuendo allo sviluppo e all’educazione delle fasce più giovani della popolazione viene spesso criticata per non lavorare abbastanza e per non svolgere un lavoro efficace nei confronti dei ragazzi.
Proprio per loro, però, il governo ha deciso di stanziare un importante bonus che potrebbe rendergli merito per il lavoro fatto in questi anni, sopratutto se si tratta di docenti che hanno lavorato in aree difficili del territorio.
Ecco a chi spetta il bonus docenti e a quanto ammonterà
Nei prossimi mesi una parte dei lavoratori che fanno parte della categoria dei docenti potrà ricevere un cospicuo bonus in busta paga. Questa ricompensa andrà a quegli insegnanti che negli ultimi cinque anni non hanno richiesto un trasferimento e/o a coloro che hanno lavorato in aree considerate difficili.
In particolare, 868 € andranno a coloro che hanno deciso di non richiedere trasferimenti, mentre 954 € a coloro che insegnano in aree considerate disagiate. I bonus, inoltre, sono cumulabili e se si rispettano i requisiti sopra elencati si potrebbe arrivare a percepire un bonus una tantum pari a 1823 €, in bel riconoscente economico per il lavoro svolto.