Aurora Ramazzotti, la promessa fatta al figlio Cesare non è passata affatto inosservata: lo ha detto davvero
La celebre figlia d’arte ha scelto di fare un’importante promessa a suo figlio: ecco le sue emozionanti parole dedicate a lui.
Figlia d’arte, aurora Sophie Ramazzotti è nata dal grande amore tra il celebre cantante Eros Ramazzotti e la showgirl svizzera Michelle Hunziker. E’ stata da sempre una figlia molto amata, voluta fortemente e che oggi vive la sua vita mettendo in pratica tutto ciò che le è stato insegnato.
Ha trascorso un periodo burrascoso quando era una bambina, perché ha dovuto vivere la separazione dei suoi genitori, che hanno deciso di troncare il loro matrimonio dopo soli quattro anni, nel lontano 2002.
Michelle era stata plagiata da una setta che l’aveva allontanata dai suoi affetti stabili, tra cui suo marito, ma Aurora non è mai stata allontanata da sua mamma. Le due infatti hanno da sempre un rapporto molto particolare, sono molto unite e complici.
Anche il periodo adolescenziale non è stato semplice per la giovane donna: spesso il suo fisico veniva paragonato a quello scultoreo di sua madre, quando era solo una ragazzina di 13 anni che voleva vivere una vita tranquilla.
Una nuova vita da mamma
Fortunatamente un percorso psicoterapeutico l’ha aiutata a superare il dolore causato dai numerosi haters che si sono permessi di criticarla quando era molto giovane. Oggi Aurora ha 27 anni ed è mamma del piccolo Cesare, nato dalla meravigliosa relazione con il compagno Gabriele Cerza.
I due stanno insieme ormai da anni, e convivono in una bellissima casa a Milano, dove trascorre molto tempo con il suo piccolino. Si sta impegnando al massimo per essere una brava mamma, e vuole che suo figlio cresca sereno e tranquillo, facendogli perciò una promessa.
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Una promessa importante
L’influencer ha condiviso una sua foto da bambina sul suo profilo Instagram, accompagnandola con una didascalia molto emozionante: “Ho visto un video che diceva che l’adolescenza ci costringe ad “uccidere” simbolicamente il bambino che siamo stati fino a quel momento per affermarci come individui indipendenti. Per questo è una fase così intricata della nostra esistenza. Credo che sia vero, perché crescendo dimentichiamo tutto, almeno per me è stato così. Non ho idea di cosa ci fosse nella testa di quella bambina dagli occhi a mandorla, ricordo solo che a un certo punto non vedevo l’ora di diventare “grande”. Adesso che un po’ grande già lo sono non so se ne sia valsa poi così tanto la pena, di avere fretta di crescere intendo“.
E ha continuato, dedicando le ultime parole a suo figlio: “Non so spiegarlo bene a parole ma solo ora mi accorgo di esser stata un po’ anestetizzata verso la vita, devo ringraziare mio figlio per avermi risvegliata dal torpore. Da quando è arrivato ogni cosa assume una nuova eccitante connotazione ed è quella di poterla vivere insieme a lui. Mi sono resa conto che affrontavo la vita quasi come un automatismo, ma adesso che ho consapevolezza di avere in mano la sua infanzia, quella che anche a lui più avanti provocherà un po’ di malinconia, mi sono ripromessa di fare del mio meglio per renderla più libera possibile. Ed egoisticamente anche il mio futuro non è mai sembrato così bello“.