Caldaia, entra in vigore la nuova legge: milioni di persone costrette a cambiarla | C’è già una data
Tutte le vecchie caldaie andranno sostituite entro una data ben precisa: ecco tutti i dettagli e i vincoli di legge a riguardo.
Ormai siamo nel periodo più freddo dell’anno, e l’impianto di riscaldamento è quasi sempre in funzione. Con le nuove caldaie il consumo energetico è decisamente più contenuto, perciò si è deciso di farle cambiare tutte o quasi.
Oltre al costo della bolletta in seguito all’utilizzo del riscaldamento, va valutato anche il forte impatto ambientale che ha un generatore di calore nell’atmosfera. Per questo sono state imposte dei limiti regolati dalla normativa vigente per evitare di andare incontro ad un inquinamento eccessivo.
Non tutte le caldaie infatti rispettano la normativa: alcune sono obsolete e antiquate, e hanno un altissimo consumo energetico, più di quello necessario per riscaldare una singola abitazione. Inoltre alcune hanno ingenti perdite di monossido di carbonio, pericolosissimo per gli abitanti della casa.
Ecco perché, a seconda dei casi, è diventato obbligatorio procedere con l’installazione di nuove caldaie. Ma in quali casi bisogna attivarsi per cambiare la propria caldaia? Ecco tutte le informazioni utili.
Le Direttive da considerare
Per comprendere se è necessario cambiare la caldaia di casa, bisogna far riferimento a due importanti Direttive europee. La prima è chiamata Ecodesign, l’altra invece indica l’efficienza energetica dell’impianto in questione.
Poi bisogna far riferimento alle normative regionali: per esempio, nella regione Lombardia è necessario dimostrare che il consumo energetico della caldaia abbia un valore più alto rispetto al valore prestabilito al 31 luglio dell’anno seguente. Se il valore è più basso, bisogna cambiarla. Ma entro quando si farà questa operazione?
Entro quando bisogna cambiare la caldaia?
Come abbiamo appena visto, non è obbligatorio cambiare il proprio impianto: se però si presentano delle anomalie nel funzionamento o l’impianto ha più di 10 anni, sicuramente il consumo energetico aumenta vorticosamente fino al 30% in più, pagando di conseguenza bollette salatissime. Per il 2024, sarà possibile approfittare delle numerose agevolazioni per cambiare la propria caldaia, perciò vale la pena informarsi, soprattutto perché c’è un limite di tempo.
Non sarà più possibile produrre e vendere caldaie tradizionali a camera stagna dal 25 settembre 2025. In più, è obbligatorio porre sulla caldaia l’etichetta che indica la classe energetica con la relativa classe d’appartenenza (A, A+, A++ e così via), esattamente come per tutti gli altri elettrodomestici. Non si tratta di una data di scadenza della caldaia, bensì il divieto di farne girare sul mercato una determinata tipologia.