Gigi D’Alessio, spiazzante confessione su Amadeus arrivata all’improvviso: cosa deve fargli di continuo
Il cantautore napoletano ha confessato come stanno realmente le cose tra lui e il conduttore Amadeus: ecco le sue parole.
Gigi D’Alessio è uno degli artisti italiano più famosi al mondo. Grazie ai suoi decenni di carriera, alle sue conoscenze e alle sue canoni tradotte anche in spagnolo, il cantante ha raggiunto i primi posti in tutte le classifiche già in giovanissima età.
Durante un’intervista per il Corriere della Sera, si è raccontato a 360 gradi, ricordando soprattutto le esperienze del passato e ricordando alcune grandi amicizie. Una tra queste è con i celebre Eros Ramazzotti, il quale una volta si è improvvisato suo chauffeur. Gigi ha raccontato cosa è accaduto quella sera.
“Cena a casa sua, a Milano, prima della festa di Radio Italia. ‘Ti accompagno io’, dice Eros. Monta in auto. Mi siedo al suo fianco, un altro amico dietro. Arrivati all’arena, ci ferma la sicurezza. ‘Sono l’autista del signor D’Alessio’, si presenta Eros, abbassando il finestrino e indicando me. ‘Controlli pure’. Il tizio mi guarda, annuisce, ma in compenso non riconosce lui. ‘Ok, potete andare’“, ha spiegato il cantante.
E ha continuato: “Eh… Con Eros c’è un’amicizia antica. Nella musica più o meno ci si conosce tutti, ci si frequenta per forza di cose, ma lo capisci subito quando nasce un feeling speciale”. Ma questa non è l’unica conoscenza importante della sua vita.
Da Mario Merola a Pino Daniele
Dal 1989 al 1992 , Gigi è stato pianista dell’iconico Mario Merola. “Un personaggio unico, di grande carisma, eravamo come padre e figlio. Un pezzo di pane, l’uomo più buono al mondo, anche se nei film faceva il cattivo, il guappo, il carcerato, il mammasantissima. Girare a Napoli con lui era come passeggiare a New York con Sinatra“, lo ha descritto Gigi. In più, ha raccontato un episodio molto particolare: “Una sera, in auto con Merola, gli chiesi: ‘Se scrivo una canzone per voi, la cantereste con me?’. ‘Perché guagliò, tu saje pure cantà?’. Il duetto, che infilai nel mio primo disco, si chiamava Cient’anne“.
Un altro artista napoletano con cui D’Alessio ha instaurato un bel rapporto è Pino Daniele. All’inizio però i due non andavano d’accordo: “Rapporto turbolento, ce ne siamo dette di tutti i colori. Eppure eravamo nati a venti metri di distanza nel quartiere Santa Chiara, i nostri genitori giocavano a carte insieme. Avevamo pure la stessa casa discografica, però non eravamo amici, anzi. Finché un giorno, nel 2008, Pino mi telefonò: ‘Prima ca’ ci amma appiccicare (che finiamo per litigare) ci vulimme conoscere?’. E poi mi invitò al suo concerto. Mai preso tanti fischi come quella sera. Però da allora non ci siamo più persi, spesso passava il Natale a casa mia, tra risate e bicchieri di vino“. Oltre i cantanti, molti personaggi televisivi sono amici di Gigi.
La verità sul rapporto con Amadeus
Il cantante napoletano è molto affiatato con Rosario Fiorello, e sappiamo che ove c’è lui, c’è anche Amadeus. Gigi e il comico siciliano amano allearsi contro Ama: “Ci piace fare scherzi, stesso grado di pazzarìa, insieme siamo una bomba atomica. Ci siamo intrufolati alle prove di Sanremo Giovani. Sono salito sul palco, tra gli altri concorrenti. ‘Ciao, io sono Gigi e vengo da Napoli’. Preso a guardare dei fogli, Amadeus non se n’è accorto subito. Povero Ama. Quest’estate in spiaggia io e Rosario lo abbiamo messo in mezzo. Aveva ordinato una fetta di cocomero. D’accordo con il cameriere, gli abbiamo fatto portare uno scontrino da 120 euro. Però so farmi perdonare“.
La verità è lampante: nonostante gli scherzi davvero strani, Gigi trova sempre il modo di farsi perdonare con le cose davvero importanti: “Io e Ama abitiamo vicini. Quando tornava tardi, d’inverno, passava da me tutto incappucciato a ritirare la cena. La soglioletta per il bambino. O la pasta al forno, la mia specialità. Gli preparo il ragù“. Nella sua pasta al forno squisita, ci mette appunto “il ragù che deve pippiare (sobbollire) almeno sette ore, le polpettine fritte, le uova, il fiordilatte, il pecorino, tanto pepe“.