Luciano Ligabue, tragedia immane e dolore insuperabile: “Mio figlio non ce l’ha fatta”
Il cantante emiliano ha raccontato la terribile esperienza di perdere un figlio: è morto e nessuno ha potuto fare niente.
Perdere il proprio figlio è la cosa più terribile che possa capitare ad un genitore. E’ un dolore fortissimo, difficile da superare: è ciò che è accaduto al celebre cantate Luciano Ligabue, il quale ha voluto raccontare la sua esperienza per esorcizzare il dolore e far sentire meno soli coloro a cui è capitata la stessa sorte.
Nato a Correggio nel 1960, sotto il segno dei pesci, Luciano Riccardo Ligabue è uno degli artisti che ha fatto la storia della musica italiana. Cantautore, chitarrista, produttore discografico, scrittore e regista, da sempre conquista i suoi fan per la sua voce graffiata e profonda, e per i suoi bani dal significato profondo.
E’ uno degli artisti italiani ad aver vinto i più prestigiosi premi per la sua carriera: ha ricevuto due Targhe Tenco, un Premio Tenco, un Premio Le parole della musica e un Premio Lunezia per l’importanza del significato musicale e letterario del suo album Miss Mondo.
Questi sono solo alcuni della sessantina di premi che ha vinto durante tutta la sua carriera. E’ uno dei pochissimi cantanti a livello europeo ad aver mantenuto per 12 anni di seguito il record di maggior numero di spettatori paganti.
La vita privata
Nella vita di Ligabue ci sono state due grandi donne. Il primo matrimonio è avvenuto con Donatella Messori, durato ben 15 anni. Dal loro amore è nato Lorenzo, primo figlio della coppia. Purtroppo questo grande amore è terminato, e il divorzio è arrivato nel 2012 perché Luciano si era innamorato di un’altra donna..
Il cuore del cantate è tornato a battere per la fisioterapista e scrittrice Barbara Pozzo. Il colpo di fulmine è avvenuto quando Ligabue ha avuto necessità di sottoporsi a delle sedute di fisioterapia, e ha fatto assumere proprio Barbara. Ha vissuto questo periodo come un fallimento: “Fu un trauma per lei e per me. Ma avevo incontrato Barbara. E non potevo mentire a tutti, a cominciare da me stesso“. Hanno celebrato le loro nozze nel 2013, in abiti civili e con pochissimi invitati per non attirare l’attenzione e festeggiare il loro amore circondati dalle persone più importanti. I due però hanno dovuto affrontare un lutto difficile da superare.
La perdita e il lutto
La coppia è stata travolta dal dolore più profondo quando hanno perso il loro bambino. “Mio figlio non ce l’ha fatta“. Era nato prematuro, al sesto mese di gravidanza, ma non c’era più battito. Durante un’intervista per il Corriere della Sera, il cantautore ha raccontato: “Ce lo fecero vedere. Me lo ritrovai in mano: un affarino di un chilo. Aveva i tratti della mamma. La voce di bambina della Barbara disse: è perfetto“.
Hanno deciso di seppellire il piccolo in un posto speciale, un luogo che ha aiutato la coppia a metabolizzare la perdita. “L’ho fatto seppellire in un cimitero che ha un angolo chiamato ‘degli angeli’. All’inizio la Barbara ci andava tutti i giorni. Si sentiva come se il suo corpo fosse diventato marcio, incapace di dare la vita. Un pensiero ingiusto, ma il suo ‘sentire’ la faceva stare così. Solo chi ci è passato lo capisce“. Luciano ha inoltre raccontato che questo non è il primo lutto prenatale che affronta: ha perso altri due figli, due gemelli per l’esattezza, quando Donatella era in dolce attesa. Sono stati dei lutti difficili da elaborare, ma che l’artista ha voluto condividere con i suoi fan nel suo libro autobiografico.