Carlo Verdone, il dolore lancinante alle gambe: “Non riuscivo a camminare”. Un dramma che non poteva più nascondere
Classe 1950, Carlo Verdone vanta 27 film da regista e 39 da attore protagonista. Circa 40 anni di carriera artistica che lo hanno reso uno dei più importanti pilastri del cinema e della televisione italiana. Premiato circa 9 volte con l’ambito David di Donatello, è uno degli attori e registi più apprezzati a livello internazionale.
Carlo ha confessato di essere sempre stato un ragazzo molto timido e che «l’ultimo mestiere che pensavo da fare da grande era l’attore». Figlio d’arte, suo padre era il celebre critico cinematografico Mario Verdone che lo incoraggia ad intraprendere un percorso di studi nella recitazione.
Il debutto di Carlo avviene nel 1977 al Teatro Alberichino di Roma. Emotivo e con un senso di inadeguatezza, l’attore cerca di tirarsi indietro per paura di fallire su quel palco. Grazie alla fermezza di sua madre, però, Carlo inizia il percorso verso un clamoroso successo.
Tra i suoi capolavori ricordiamo “Bianco, rosso e Verdone” in cui interpreta un personaggio comico. Lavora al fianco di Alberto Sordi nei film “In viaggio con papà” e “Troppo forte”. Prende parte al cast di “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.
Carlo Verdone ha alle spalle una carriera artistica fortunata, colma di successi, riconoscimenti e soddisfazioni. Tuttavia, la sua vita privata non è stata una passeggiata e ha dovuto affrontare drammi e lutti difficili da superare. «Sotto tanti aspetti, un uomo molto fortunato. È successo tutto quello che sognavo potesse succedere. Però poi se rifletto, non è vero che non abbia avuto momenti di grande difficoltà» confessa Carlo.
Uno dei più grandi dolori dell’artista è quello provato per la perdita della mamma Rossana nel 1984: «si è ammalata di una sindrome neurologica rara e spietata. Per me furono quattro anni di merda [..] Era arrivata a pesare 39 chili». Dalle sue parole è ben comprensibile tutta la sofferenza che ha provato nel vedere sua madre in pessime condizioni: «Stavo perdendo mia madre e mi ricordo che faticavo a perdonarmi perché desideravo morisse il prima possibile. Non si poteva vedere una persona ridotta così. Non si poteva accettare di sapere che soffrisse così tanto».
Un grande del cinema italiano, Carlo Verdone ha dimostrato di essere assolutamente in grado di gestire la notorietà e la fama. Tuttavia, anche nella vita dell’erede di Alberto Sordi non sono mancati momenti di profondo dolore e di grande difficoltà. Da molti anni, Carlo soffriva di lancinanti dolori alle gambe tanto che ha confessato: “Ogni volta che mi vedevate nei film impazzivo dal dolore. [..] Non ero più in grado di camminare”.
Nel 2020, l’attore si è sottoposto ad un delicato intervento ad entrambe le anche: “da 7 anni soffrivo di coxartrosi bilaterale. Anche completamente partite senza cartilagine”. Dopo tanta sofferenza e tanti antidolorifici, Verdone decide di sottoporsi all’operazione: “Non potendone più dal dolore, giovedì scorso mi sono operato, in un colpo solo a tutte e due le gambe. Dopo 20 giorni avrei potuto buttare la prima stampella e dopo altri 20 la seconda stampella. Invece oggi, non so cosa sia successo, riesco a camminare senza. Faccio questo video perché sono estremamente felice. Bravi i chirurghi, coraggioso io che ho perso tanto sangue. Mi sembra un sogno. Sono stato 7 anni a prendere antidolorifici”.