Anna Safroncik, il dolore di lasciare il Paese: una fuga immediata e necessaria. Ecco cosa è accaduto all’attrice
Anna Safroncik nasce a Kiev, in Ucraina, nel 1981 e fa parte di una famiglia d’arte. La sua mamma è una celebre ballerina che le trasmette la passione per la musica e per il ballo, mentre il suo papà è un affermato tenore e docente universitario.
A soli 12 anni, la piccola Anna si trasferisce in Italia con la mamma, precisamente ad Arezzo in Toscana. Data la sua evidente bellezza, partecipa a diversi concorsi di bellezza, tra cui Miss Italia. Si aggiudica la fascia di Miss Toscana.
Anna confessa di aver iniziato questo percorso grazie all’insistenza della mamma: “È stata mia madre a volere a tutti costi che io partecipassi, sosteneva che in quel modo avrei potuto farmi notare e dimostrare il mio talento. E aveva ragione. Dopo pochi mesi, ero sul set di due film: uno con Diego Abatantuono, Metronotte, e l’altro con Carlo Verdone, C’era un cinese in coma“.
Oggi, la Safroncik è un’affermata attrice nel panorama televisivo e cinematografico italiano ed è apprezzata per le sue doti interpretative che le sono state inculcate fin dalla tenera età: “a 5 anni già recitavo insieme ai miei genitori ne La fiaba dello Zar Saltan, di Puskin. Mio padre, tenore, era il protagonista e io facevo il principino”.
Anna Safroncik è una celebre attrice ucraina che, a soli 12 anni, giunge in Italia e regala al pubblico delle interpretazioni da Oscar. Tuttavia, l’artista ha attraversato dei momenti drammatici che hanno minato la sua serenità. Il periodo angoscioso è dovuto alla terribile guerra scoppiata nel suo Paese natale, in Ucraina. Vedere il proprio Paese ridotto a macerie e bombardato è un gran dolore per Anna Safroncik.
Tuttavia, l’angoscia maggiore era per suo padre, bloccato a Kiev: “Vorremmo portare via i nostri cari da Kiev, ma al momento è impossibile. Vige la legge marziale, ma soprattutto qualunque uomo venga fermato per strada su territorio ucraino viene arruolato a forza“, ha confessato l’attrice qualche tempo fa. Fortunatamente, anche il papà è in salvo ed è riuscito, a malincuore, a lasciare quel paese pericoloso e bombardato: «Siamo stati fortunati, perchè molti viaggiano per giorni in condizioni pessime, tutti ammassati, mentre io sono riuscito a fuggire e ad arrivare in Italia velocemente», ha commentato il Signor Safroncik durante un’intervista ai microfoni di Verissimo.
Arriva finalmente il lieto fine per la bellissima Anna Safroncik che ha potuto riabbracciare il suo papà, fuggito dalla guerra in Ucraina. Ora è al sicuro in Italia e l’attrice può tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, la preoccupazione per i suoi compaesani non le da tregua.
Anna sta cercando, in tutti i modi, di aiutare chi è bloccato nel Paese. Fortunatamente, a tirarle su il morale c’è il suo compagno Marco Maria Mazio, un’avvocato ed imprenditore napoletano. La Safroncik ha confessato: “Abbiamo gli stessi valori. Marco ha fondato una sartoria all’interno del carcere femminile di Pozzuoli che dà lavoro alle donne rinchiuse. E ora mi sta dando una mano per raccogliere aiuti per l’Ucraina, dove ormai tutto è distrutto”.