L’amministratore delegato dell’azienda televisiva Mediaset ha parlato in maniera chiara: o si lavora, o si viene licenziati.
Piersilvio Berlusconi è il secondo figlio dell’ex premier, ma primo figlio maschio. Possiamo ben immaginare quante responsabilità abbia sulle spalle da quando suo padre è venuto a mancare nel mese di giugno di quest’anno.
Infatti oggi è l’amministratore delegato dell’azienda televisiva gestita dal padre, la Fininvest, che si occupa della produzione di tutti i programmi Mediaset che amiamo e seguiamo da sempre.
La sua carriera all’interno dell’azienda è iniziata nel 1992. Quattro anni dopo è stato eletto come responsabile del coordinamento dei palinsesti e dei programmi delle reti Mediaset. Nel ’99 il padre lo ha nominato vicedirettore generale Contenuti di R.T.I., la società che esercita l’attività televisiva.
Ha raggiunto l’apice del successo nel mese di aprile del 2000, quando diventa il vicepresidente di Mediaset, e 15 anni dopo ne diventa anche l’amministratore delegato, ruolo che riveste tutt’ora. Dalla dipartita dell’ex presidente del Consiglio, Piersilvio ha deciso di dare una rinfrescata a tutti i programmi da lui gestiti e apportare qualche novità.
Il 2023 è l’anno decisivo per apportare tutte le modifiche e i cambiamenti necessari per una televisione più funzionale. Piersilvio è deciso a stravolgere tutti i programmi per avere una televisione meno trash, per raggiungere più persone ed aumentare gli ascolti.
Una grande novità è stata quella del cambio di conduttrice di Pomeriggio Cinque: la storica padrona di casa, Barbara D’Urso, è stata sostituita da Myrta Merlino. Altri cambiamenti riguarderanno il celebre reality show Grande Fratello, perché Berlusconi Junior non è assolutamente d’accordo su alcune dinamiche viste dai suoi stessi occhi, e ha espresso un durissimo giudizio a riguardo.
“Ho visto una puntata del Grande Fratello e ho detto ‘Così non va bene’, perché è un fatto non di singolo episodio“, ha esordito Piersilvio durante un’intervista di Mediaset. “E’ un fatto di episodio nel contesto, cioè dipende sempre da come viene rappresentata una cosa, qual è il contesto. I reality saranno sempre reality. Io vorrei (ma così sarà) che gli autori si sforzassero di lavorare per raccontare di più delle storie senza arrivare sempre agli eccessi“.
Una minaccia velata: gli autori devono impegnarsi, altrimenti qualche contratto verrà stracciato se le cose non andranno come desidera l’amministratore delegato. Poi ha proseguito descrivendo quali saranno i cambiamenti riguardo il reality: “La prima novità, e lo sapete già tutti, non ci sarà più la distinzione tra VIP e NIP, termini terribili, ma il “Grande Fratello”. Questo lo abbiamo deciso noi. Quindi ci saranno personaggi noti e personaggi non noti. E a decidere se una persona entrerà nel cast sarà la storia che ha da raccontare e le caratteristiche che ha da portare“. Prepariamoci a vedere qualcosa di decisamente migliore rispetto a ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.