L’attrice bolognese ha confessato di soffrire di una sindrome che si sta diffondendo senza pietà. Ecco le sue parole.
Classe ’95, Matilda De Angelis è una giovane attrice italiana che vanta già un Curriculum Vitae di tutto rispetto. Ha confessato di aver sofferto pesantemente di una sindrome che non lascia scampo. Di cosa si tratta? Ma prima andiamo a conoscere meglio questa donna talentuosa.
Nata a Bologna, dove trascorre infanzia e adolescenza, si appassiona alla musica imparando a suonare chitarra e violino all’età di 11 anni, e poco tempo dopo inizia a comporre canzoni. A 16 anni entra a far parte del gruppo musicale Rumba de Bodas, e nello stesso periodo posa come modella di nudo artistico per la fotografa Camilla Cattabriga.
Nel 2014, l’anno della maturità, un amico le propone di partecipare ad un provino per un film con Stefano Accorsi. Viene scelta per interpretare il personaggio femminile del film Veloce come il vento, ruolo che le farà vincere il premio come miglior rivelazione al Taormina Film Festival, e viene candidata come migliore attrice protagonista ai David di Donatello 2017.
Da quel momento colleziona un successo dopo l’altro, arrivando a recitare in film a livello internazionale, come la miniserie The Undoing – Le verità non dette, recitando accanto a Nicole Kidman e Hugh Grant, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, Across the River and Into the Trees, e la meravigliosa serie biografica Leonardo.
La strepitosa Matilda ha affiancato Amadeus nella conduzione del Festival della canzone italiana. Durante la conferenza stampa, ha raccontato: “La prima volta che ho visto il palco mi sono messa a piangere, e lo dico senza retorica, è un palco assolutamente magico che tira fuori il meglio o il peggio di tutti“. Nonostante il suo portfolio di esperienze lavorative, la De Angelis è pur sempre una giovane donna che si emoziona davanti alla maestosità delle situazioni.
Durante l’intervista, ha parlato del rapporto con se stessa e con il suo corpo, accennando il tema dell’acne con cui convive da anni. Sui social ama mostrarsi senza filtri: “Ci chiedono sempre di essere patinate e belle, una narrazione che ci ha rotto le scatole ormai“. Ha specificato però che non avrebbe usato il palco dell’Ariston per parlare dell’acne: “Non lo farò perché preferisco avere canali più diretti per parlare di questi argomenti, che devono sempre essere trattati in maniera delicata. La prima cosa che mi hanno detto è stata proprio di essere me stessa. All’Ariston vado come artista, porterò la mia naturalezza. Spero basti“. Tenace e sicura di sé, Matilda sembra convivere bene con le sue caratteristiche, ma ha ammesso di soffrire di una sindrome a cui non ci sono molti rimedi.
Matilda ha raccontato di come abbia vissuto male il primo periodo in cui si era approcciata al mondo del cinema, ricordando la prima audizione in cui venne scelta come protagonista femminile del film Veloce come il vento: “A 18 anni mi sono trovata accanto a Stefano Accorsi in un film importante e io dovevo ancora dare la maturità. Ho studiato tanto, ho fatto la secchiona perché non avevo una preparazione accademica. Ho vissuto tre anni con la sindrome dell’impostore, della serie ‘perché avevano scelto proprio me e non qualcun altro al mio posto?’“.
Mesi infernali per la giovanissima attrice, che non si dava pace e pensava di non meritare tutto quel successo, nonostante i numerosi premi e riconoscimenti vinti a seguito della sua brillante performance. “Poi quando mi hanno scelta a livello internazionale allora in qualche modo mi sono pacificata e mi sono detta ‘allora me lo merito’. E a questo punto ringrazio il mio punto di forza: I miei genitori, i miei amici di sempre e mia mamma in particolare con la quale ho un bellissimo rapporto“, ha concluso Matilda, spronando i giovani ad inseguire sempre i propri sogni.