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Elenoire Casalegno operata d’urgenza, l’intervento delicatissimo era inevitabile: “Ho rischiato di perdere…”

L’attrice e modella Elenoire Casalegno – Fonte Ansa

La modella e attrice ligure ha confessato di essersi dovuta sottoporre d’urgenza ad un’operazione chirurgica: ecco cosa è accaduto.

Elenoire Casalegno è un’attrice, conduttrice e modella, donna in carriera e dedita alla famiglia. E’ stata ospite di Silvia Toffanin, padrona di casa di Verissimo, dove ha rilasciato una toccante intervista, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera e i momenti più emozionanti della sua vita.

Classe ’76, Elenoire è nata in Liguria, e da adolescente si è trasferita a Ravenna per seguire il suo sogno di lavorare come magistrato. Ma la vita non è andata secondo i piani, e nel ’94 partecipa al concorso di bellezza Look of the Year, facendosi notare dall’agenzia di modelle Elite Model Management, grazie alla sua bellezza e la sua altezza di 183 cm.

Durante tutti gli anni ’90 ha ottenuto popolarità grazie alla conduzione di numerosi programmi Mediaset, tra cui Jammin, il Festivalbar, Pressing, Mai dire Gol e Scherzi a parte. Dal 2003 al 2005 è andata in turnée, presentando lo spettacolo teatrale Uomini sull’orlo di una crisi di nervi.

Ha debuttato anche sul grande schermo, recitando un due film: Paparazzi nel 1998 e Raccontami una storia nel 2006. Oggi Elenoire è anche un’imprenditrice, poiché è proprietaria di un hotel nel centro storico di Ravenna, gestito insieme ai suoi genitori. In televisione invece la troviamo come opinionista in La vita in diretta, talk show di Rai 1 condotto da Alberto Matano.

La vita privata

Quando era molto giovane, ha avuto una relazione con DJ Ringo, dal quale ha avuto la sua prima e unica figlia, Swami, nata nel 1999. Successivamente si è sposata nel 2014 con Sebastiano Lombari, ma il matrimonio è durato solamente tre anni. Oggi Elenoire e Swami sono molto legate l’un l’altra, e l’attrice la considera la persona più importante della sua vita. Durante l’intervista ha raccontato: “Molti, persino i colleghi, mi considerarono una “folle”. Così giovane, all’apice della carriera… perché? Perché mettere al mondo un figlio, e limitare il lavoro, la propria vita. Solo una donna lo sa. Arriva un momento in cui sei “pronta”; è difficile da spiegare, non c’è una regola. Arriva, punto. Alla domanda “perché?” rispondo: perché mi ha salvato la vita“.

Dopo che la Toffanin le ha mostrato delle foto che ritraggono una giovanissima Elenoire di 23 anni con in braccio Swami di poche settimane, la Casalegno ha commentato che non si ricordava di sua figlia così piccola: “Io in casa non sono una che espone le fotografie, sono negli album. Quindi non le ho a portata di mano“. Ha continuato raccontando un dettaglio particolare: “Lei ha il taglio dei miei occhi, molto allungato. Quando è nata e me l’hanno data, ho pensato avesse dei problemi, e ho iniziato a piangere come una disperata, perché c’è stato un precedente“. Cosa è accaduto?

Il tempismo perfetto e la tragedia scampata

Una ragazza così giovane ha dovuto affrontare una situazione terribile. Ha raccontato, con la voce rotta dall’emozione, che ha avuto delle complicazioni durante gli ultimi momenti della gravidanza mentre aspettava Swami: “Ho rischiato di perderla. È nata all’ottavo mese con un parto cesareo d’urgenza“. Ha descritto come andarono le cose quel giorno: “Io stavo bene. Ho avuto una gravidanza normalissima. Una mattina, all’ottavo mese, mi svegliai e sentii che c’era qualcosa che non andava. Il padre di mia figlia mi disse di chiamare la dottoressa, solo che mi vergognavo di chiamarla perché non sapevo cosa dirle, non avevo dei dolori. Poi la chiamai, lei mi rassicurò, ma poi mi richiamò per fissare un monitoraggio“.

In clinica, durante il monitoraggio, da sdraiata si sentiva il battito, ma mettendomi di fianco, il battito spariva“, ha aggiunto Elenoire. In pochi minuti la ginecologa decise cosa fare, e avvisò DJ Ringo, il padre della bambina, che sarebbe intervenuta all’istante. “In 24 minuti mia figlia nacque. Se non ci fosse stato quel tempismo, se non avessi avuto quella sensazione, se la dottoressa non mi avesse richiamata, l’epilogo non sarebbe stato lo stesso“.

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Manuela la Martire