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Ricky Memphis, la confessione sul lutto è da fiumi di lacrime: “Una profonda sofferenza” | Cos’è accaduto

Ricky Memphis occhiali scuri
Ricky Memphis – Fonte Ansa

L’attore romano ha rilasciato una dichiarazione molto intima riguardo un lutto che lo ha colpito. Ecco le sue parole.

Conosciamo tutti Ricky Memphis, pseudonimo di Riccardo Fortunati, per la sua partecipazione al film Un matrimonio mostruoso, proiettato in tutte le sale cinematografiche dal mese di giugno di quest’anno.

Nonostante la sua brillante carriera, Ricky non ha alle spalle un passato sereno. Nasce nella capitale nel 1968, e debutta in televisione a partire dagli anni ’90, come “poeta metropolitano” durante il Maurizio Costanzo Show.

Raggiunge la popolarità negli anni 2000, periodo in cui fa parte del cast della serie televisiva Distretto di Polizia. Interpreta il personaggio dell’ispettore Mauro Belli durante le prime sei stagioni della serie. In questo periodo crea il suo nome d’arte: Ricky è il diminutivo americanizzato di Riccardo, mentre Memphis è la città natale di Elvis Presley, di cui l’attore è un grande fan.

Da quel momento la sua carriera è una continua ascesa. Debutta anche sul grande schermo, entrando a far parte di noti film d’autore come Pugni di rabbia, La scorta, e I mitici – Colpo gobbo a Milano. Torna a recitare nelle serie televisive, lavorando al fianco di Raul Bova nella miniserie televisiva Come un delfino, dal 2011. L’ultimo grande successo è  il film Un matrimonio mostruoso, regia di Volfango de Biasi.

La vita a telecamere spente

Memphis è un personaggio pubblico molto riservato. Non sappiamo molto della sua vita privata, ma è certo che, dopo un matrimonio naufragato, ha sposato Alessia Cerasaro, aiuto regista conosciuta sul set di Distretto di Polizia, dalla quale ha avuto i suoi due figli, Francesco e Maria.

Nonostante sia cresciuto in un ambiente completamente ateo, Ricky è diventato cristiano per scelta personale. Ha confessato che per anni è stato seguito da una guida spirituale: “All’inizio, ho trovato in Gesù il riferimento maschile e paterno che mi mancava. Crescendo ho poi approfondito la materia, cogliendo le varie sfumature“. Perché ha cercato la figura paterna in un’altra persona?

 

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Il lutto mai superato

L’attore non ama raccontare di sé, ma dopo anni di silenzio ha voluto rivelare un lato molto intimo della sua vita privata: “La mia vita è stata segnata dalla precoce morte di mio padre in un incidente stradale, avvenuta quando avevo solo quattro anni. È molto difficile non avere un padre ed una relazione maschile, soprattutto in un ambiente sociale alquanto duro come la strada dei sobborghi della Capitale”.

“Perdere mio padre è stata un profonda sofferenza, ma sono cresciuto circondato da una grande quantità di persone: mia madre, parenti, zii, amici. Mi hanno inondato di affetto! Sono sempre stato felice, anche se non avevamo molto. Ai miei tempi non c’era poi bisogno di chissà quante cose: eravamo tutti uguali, tutti poveri allo stesso modo…Nemmeno ci accorgevamo che esistesse dell’altro“, ha concluso Memphis. Forse averne parlato gli ha permesso di togliersi un enorme peso, condividendo il suo dolore con i suoi fan, anche se la morte di un genitore sarà sempre un dolore immenso per un vuoto che non si colmerà mai.