Lady Diana, trapela l’agghiacciante retroscena sui suoi figli: cosa fece per proteggerli da loro
La principessa del Galles amava molto i suoi figli, e ha fatto di tutto per proteggerli da qualsiasi pericolo. Ecco cosa faceva.
Diana Spencer è stata la prima moglie dell’attuale re Carlo III, all’epoca principe del Galles. Dal loro matrimonio (un po’ troppo affollato, come lo definiva lei stessa a causa di Camilla, l’amante del marito) sono nati i principi William e Harry, rispettivamente nel 1982 e nel 1984.
La vita coniugale di Lady D. è sempre stata molto altalenante, poiché non si è mai sentita amata veramente da suo marito. Nel 1981, quando era incinta di William di 12 settimane, cadde dallo scalone principale della tenuta di Sandringham, luogo dove la famiglia reale trascorreva il Natale. Fu il primo disperato tentativo di una lunga serie per attirare l’attenzione di Carlo, il quale la trascurava per andare a caccia.
La nascita dei suoi bambini è stata la sua salvezza: nonostante il pessimo rapporto con il loro padre, Diana teneva molto al valore della famiglia, dedicandosi ai figli come fa qualunque altra madre, anche se gli innumerevoli impegni reali le occupavano gran parte delle giornate.
Nonostante fossero due bambini appartenenti alla famiglia reale, e quindi con un protocollo ben preciso da seguire, orari poco flessibili e rigide regole da rispettare, Diana ha sempre voluto crescerli in maniera normale, come bambini “comuni”, facendo fare loro le esperienze della vita che tutti dovrebbero fare durante l’infanzia, seguendo la loro crescita fino all’ultimo giorno di vita, quando un grave incidente automobilistico le ha tolto la vita a Parigi, nel 1997.
Diana come madre
E’ stata sempre una madre esemplare, affettuosa e devota. Ha quasi sempre preso le decisioni sulla sua prole in completa autonomia, chiedendo raramente il parere del principe Carlo e della famiglia reale. Ha deciso lei stessa i nomi di battesimo dei suoi bambini, ha scelto le scuole che William e Harry avrebbero frequentato e organizzava le sue giornate seguendo gli impegni dei figli. Quando i doveri reali permettevano, li accompagnava personalmente a scuola e assisteva agli eventi sportivi e scolastici dei due principini.
Inoltre, a causa dell’agenda reale sempre molto piena, diana ha avuto la necessita di farsi aiutare da una tata, come tutte le mamme reali. A differenza delle altre principesse, non accettò le baby sitter del palazzo, ma preferì sempre sceglierle personalmente. Questo strano comportamento cela una verità nascosta che ha lasciato tutti senza parole.
Le numerose tate di Buckingham Palace
La prima tata dei bambini fu Barbara Barnes che i bambini chiamavano “Baba”, la quale seguì la crescita dei principini dai loro primi passi fino alle prime letture. Inoltre accorreva se durante la notte li sentiva piangere, cullandoli e coccolandoli. Il forte legame che la tata aveva con i piccoli, specialmente con William, allarmò Diana, che arrivò a licenziarla. La principessa del Galles si sentiva minacciata dall’eventuale evoluzione del rapporto tra Barbara e il figlio più grande.
Subito dopo assunse Ruth Wallace, che collaborava con l’altra tata Jessie Webb. Diana accettò fin da subito le due donne in casa, poiché il matrimonio con il marito era ormai naufragato e le tate rappresentarono delle figure di riferimento per i piccoli ma soprattutto per la principessa stessa, che le considerava amiche con le quale confidarsi. Successivamente le due donne furono sostituite da Olga Powell, la tata preferita da Diana: severa, divertente e che teneva molto alle buone maniere. L’ultima tata che ha lavorato per Diana fu Alexandra “Tiggy” Legge-Bourke, divenuta il punto di riferimento dei ragazzi quando la loro madre morì nell’incidente automobilistico. Per ringraziarla, William ha permesso al figlio di Tiggy di essere uno dei paggetti al matrimonio celebrato con Kate Middleton, nel 2011.