Ricordate il bambino della Kinder? Oggi si è ridotto così | Irriconoscibile
È una delle pubblicità più famose della tv italiana: volti e identità dei bimbi testimonial delle storiche barrette al cioccolato.
Esiste un mondo dei sogni i cui protagonisti non invecchiano mai, almeno nell’immaginario collettivo dei suoi fruitori. Un mondo davvero ideale che permette di restare bambini, di immergersi nella dimensione dei ricordi più emozionanti e anche di capire quanto sia cambiata la società nel corso degli anni.
Stiamo parlando del mondo della pubblicità e in particolare di quella televisiva. Fior di professionisti e di studiosi si sono adoperati per approfondire come il linguaggio dei pubblicitari si sia trasformato decennio dopo decennio, di pari passo con le trasformazioni nel modo di comunicare oltre che dei gusti del pubblico.
Perché, si sa, un messaggio pubblicitario per essere performante deve colpire gli occhi e il cervello dei potenziali consumatori e la missione deve venire centrata in pochi secondi. Servono quindi immagini di forte impatto, slogan evocativi e musiche in grado di accoppiarsi allo spot in modo indelebile.
Una missione tutt’altro che semplice nella società del XXI secolo, dove tutti vanno di fretta e il tempo per soffermarsi sui dettagli è molto poco. Non a caso i tanti siti specializzati dedicati alle pubblicità degli anni ’80 e ’90 raccolgono tanti consensi all’insegna della nostalgia e di quei modi di comunicare tanto diversi da quelli di oggi. Per questo alcune pubblicità di quell’epoca sono ancora oggi indelebili e conosciute anche da chi in quegli anni non era neppure ancora nato.
Kinder e lo spot delle barrette: il sorriso senza tempo dei bimbi testimonial
Si pensi, in particolare, a quelle che reclamizzavano prodotti alimentari per bambini e nello specifico dolciumi. Perché di biscotti e di merendine ce ne sono state e ce ne sono tante, ma quando si parla di ovetti di cioccolata o di barrette il pensiero va solo alla Kinder, a quelle confezioni bianche e rosse per le quali sono letteralmente impazzite bimbe e bimbi di tutto il mondo.
In questo caso più che a uno slogan o a una campagna specifica il ricordo di chi era allora molto piccolo, ma anche dei rispettivi genitori, non può che soffermarsi su un volto, quello del bimbo il cui viso fu immortalato per anni sulle confezioni delle barrette al cioccolato. Dalla tv ai giornali fino ai cartelloni pubblicitari, quel sorriso dolce e quegli occhi azzurri hanno conquistato tante generazioni. Eppure nel corso degli anni si è assistito ad una vera e propria staffetta di testimonial. E ciascuno di loro, oggi, si è affermato nei rispettivi campi.
Barrette Kinder, chi sono e cosa fanno oggi i due bambini della storica pubblicità
Il primo, storico “bambino Kinder” risponde al nome di Gunter Euringer, che ha prestato il proprio volto alla Ferrero per ben 32 anni. La mamma di Gunter, impiegata in un’agenzia pubblicitaria, decise di presentare il figlio ad una campagna fotografica. Il candore del piccolo Gunter convinse i pubblicitari dell’azienda piemontese che si guardarono bene di cambiare testimonial fino al 2004, l’anno della prima “svolta”.
Oggi Gunter ha cambiato vita, risiede a Monaco di Baviera e svolge il lavoro di cameraman. Come successore la Kinder puntò su un bimbo italiano Matteo Farneti, rimasto “in carica” fino al 2019. Matteo oggi è un affermato modello, con un notevole seguito su Instagram, ma non ha dimenticato il proprio passato, se è vero che proprio sulla propria pagina del social delle foto campeggia la scritta “testimonial Kinder 2014-2019” e che non mancano neppure immagini amarcord o attuali che lo vedono immortalato al fianco di prodotti della linea.