Daria Bignardi, la malattia fastidiosissima: “Mi sono arresa” | La sua vita è influenzata
La giornalista e scrittrice di Ferrara ha raccontato della sua malattia e della consapevolezza che le ha permesso di conviverci.
Classe ’61, Daria Bignardi è una donna di successo e in carriera. Giornalista, conduttrice televisiva, scrittrice, conduttrice radiofonica ed ex dirigente d’azienda, inizia la sua carriera giornalistica negli anni ’80, lavorando per il settimanale Panorama. Nel 1988 entra a far parte del gruppo di redattori di Chorus, mensile di Leonardo Mondadori. Queste esperienze le permettono di diventare giornalista professionista.
Il debutto televisivo avviene nel ’91, quando esordisce in Rai nella trasmissione Milano, Italia, insieme a Gad Lerner e poi a Gianni Riotta. Quattro anni dopo passa a Mediaset, diventando conduttrice della rubrica letteraria A tutto volume. Inoltre la troviamo alla conduzione di altre trasmissioni di successo, come il talk show Tempi moderni e la prima edizione del reality Grande Fratello, nel 2000.
Nel 2004 diventa pioniera della conduzione di un altro reality, La fattoria, che avrà durante gli anni molto successo. Durante questi anni di televisione, inizia la collaborazione con il mensile Donna, diventandone la direttrice nel 2002, Inoltre dal 2005 lavora per Vanity Fair.
Il 2004 è l’anno dei grandi progetti: sposa il collega giornalista Luca Sofri, e lascia Mediaset per passare a La7, rete per la quale lavora per più di dieci anni. In quegli anni nasce il suo programma Le invasioni barbariche, condotto l’ultima volta nel 2015, per il quale vince il Telegatto nel 2007, un Oscar Tv, il Premiolino, il Premio Ideona e l’Oscar del Riformista.
Gli ultimi anni di grandi successi
Dal 2009 si dedica alla scrittura: nel mese di gennaio pubblica l’autobiografia Non vi lascerò orfani, riscuotendo un buon successo. Il successo continua l’anno successivo con la pubblicazione del romanzo Un karma pesante. Due anni dopo esce L’acustica perfetta, altro libro di grande successo, tradotto in undici lingue, e nel 2014 viene pubblicato il romanzo L’amore che ti meriti. Il 2015 è l’anno del suo quinto romanzo, Santa degli impossibili, mentre dal 2018 troviamo nelle librerie il sesto, Storia della mia ansia.
Negli ultimi anni è un po’ assente dagli schermi televisivi: nel 2016 diventa direttrice di Rai 3, ma l’incarico dura solo un anno, poiché la giornalista si dimette a luglio 2017. Dopo due anni di pausa, ritorna in televisione con il programma L’assedio. Nonostante possa sembrare una donna forte e determinata, Daria lotta con una malattia che non la fa vivere bene. Ecco di cosa si tratta.
La subdola malattia
Nonostante i grandi successi e la vita lavorativa in continua evoluzione, la giornalista nasconde un grande dolore a causa di alcuni episodi della sua vita che l’hanno segnata molto. In primis, si riferisce al tumore contro cui ha lottato per anni; in secondo luogo, ma non per importanza, Daria è costretta a convivere con la sua ansia ossessiva.
Il disturbo di personalità l’ha ereditato da sua madre, anche se si è manifestato in tarda età adulta. Durante un’intervista per Vanity Fair ha confessato: “Ho avuto una madre malata di ansia ossessiva e per anni, avendo detestato l’ansia di mia madre e adorato lei, ho rimosso l’idea di soffrirne. Poi ho capito che invece l’ansia dominava anche me, anche se me lo nascondevo e lo nascondevo agli altri. Alla fine mi sono arresa, l’ho accettata, l’ho usata, ho capito che era il motore di tutto quel che facevo“. Un grande messaggio da parte della giornalista, proprio per far sentire meno sole tutte le persone che si trovano nella sua stessa situazione.