Patty Pravo, quel momento nerissimo ormai superato: immobile sul letto senza respirare | “È finita”
Patty Pravo, immobile su un letto senza respirare. La tragedia che ha colto la cantante, appesa ad un filo sottilissimo
Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, è una delle più celebri cantanti italiane. Nasce nel 1984 a Venezia e fin da piccola sente il richiamo della musica e studia danza e pianoforte. A soli 10 anni segue un corso di Direzione d’Orchestra al Conservatorio della sua città.
Terminato il percorso al Conservatorio, si trasferisce a Roma. Durante una serata al Piper Club, ancora oggi punto di ritrovo degli amanti della musica, Nicoletta viene notata dall’agente Alberigo Crocetta e dal cantautore Luigi Tenco. Da questo fortunato incontro, Nicoletta viene soprannominata “la ragazza Piper“.
Nel 1966, a soli 18 anni, conquista il pubblico italiano con il brano “Ragazzo triste“. Il suo timbro di voce, il suo entusiasmo ed il suo carattere sprizzante sono un connubio perfetto per attirare l’attenzione del pubblico. Da questo momento, arriva la svolta decisiva per la cantante veneta che inizia a costruire il suo castello di successi. Nel 1968 pubblica “La Bambola“, una canzone che conquista il primo posto in classifica per ben 9 settimane. Nonostante questo grande successo, Patty confessa che non le è mai piaciuto questo brano poichè narra di uno stereotipo di donna che dipende dal proprio uomo, ma che sicuramente non rispecchia l’identità della cantante.
Patty Pravo decide, così, di interrompere la collaborazione con l’agente Crocetta e inizia la collaborazione con Linda Wolf. Nel 1973 arriva il grande successo con il brano “Pazza Idea“, un classico insormontabile della musica italiana che, ancora oggi, è intonata da milioni di persone. Nel 1977 pubblica “Pensiero Stupendo” e la presenta nella trasmissione Sim Salabim speciale Natale. Durante questa apparizione in televisione, Patty si mostra in condizioni preoccupanti: capelli rosso fuoco, molto trucco ed eccessivamente magra.
Patty Pravo: “È finita”. La vita della cantante appesa ad un filo
La ragazza del Piper, da oltre 50 anni, è la regina dei più importanti palchi del mondo. Con oltre 110 milioni di dischi venduti, la cantante veneta è al secondo posto nella classifica degli artisti con più vendite, preceduta solo da Mina. Patty Pravo, però, nasconde un passato tormentato, in cui la depressione non le ha lasciato scampo. L’artista afferma: “Non dormivo più, i farmaci erano come acqua, le notti interminabili”. Nonostante tutto non ha mai smesso di esibirsi: “La sera salivo sul palco divorata dalla stanchezza e dall’ansia. Ho passato giorni interi stesa a letto, senza pensare né parlare, senza riuscire a piangere o a toccare cibo”.
La forza di uscire da questo tunnel tenebroso è frutto della sua forza di volontà e Patty confessa: “Ricordo che mi sono detta: ‘Basta, è finita’. Ho creduto di morire. Mi sono alzata, ho aperto la porta della camera e mi sono infilata in cucina [..] ho iniziato a mangiare e sono tornata a vivere”. A ritrovare la forza di vivere è stato sicuramente anche il viaggio in Africa che ha cambiato il suo modo di vedere la vita. Durante questa esperienza, Patty si è resa conto di poter essere utile e di avere ancora molto da dare per aiutare gli altri. Questo le ha dato la forza di ripartire e riprendere in mano la sua vita.
Patty Pravo, confessa: “La prima volta a 14 anni”
Patty Pravo è una delle cantanti che ha fatto la storia della musica italiana. Amata per il suo talento, ma anche per il suo stile inconfondibile di donna libera e ribelle, in un’intervista ha confessato: «A 10 anni fumai la prima sigaretta, e non ho mai smesso. Mi davano 50 lire per la gondola, io andavo a scuola a piedi e le spendevo per le Nazionali super; poi sono passata alle Marlboro rosse».
L’artista, durante tutta la sua carriera, ha sempre dimostrato di essere una donna trasgressiva, fin dall’infanzia. La regina del Piper dichiara di aver provato tutte le droghe durante un suo periodo rockettaro: “tranne la cocaina che mi fa schifo”. Patty continua: «A 14 anni anziché a scuola sono stata a fare l’amore. L’ho detto ai miei nonni, che mi hanno lasciata andare. Erano persone libere e mi hanno sempre fatto vivere libera. La nonna usciva di notte per comprare la prima copia del giornale e tornava all’alba».