Roby Facchinetti ancora in lacrime, addio a un “fratello”: la malattia non gli ha lasciato scampo
Il frontman dei Pooh ha dovuto affrontare una malattia che ha lasciato un vuoto incolmabile: ecco cosa è accaduto a Roby Facchinetti.
Un cantante dalla voce potente, musicista e compositore dei brani più belli della band dei Pooh: Roby Facchinetti è questo ma è tanto altro ancora. Nasce a Bergamo nel 1944 sotto il segno del Toro, con il nome completo di Camillo Fernando Facchinetti. Trascorre la sua infanzia e adolescenza ad Astino, quartiere bergamasco di periferia, e fin da bambino si appassiona alla musica classica grazie alla madre.
A soli 4 anni impara a suonare l’armonica a bocca, quattro anni dopo si dedica allo studio della fisarmonica e a 10 anni inizia a suonare il pianoforte, componendole sue prime canzoni, inventando testo e melodia.
Il suo esordio musicale avviene nel 1958 con il gruppo i Monelli. Nel ’64 abbandona la sua prima band per iniziare a cantare insieme al gruppo Les Copains, band romagnola fondata dal cantautore Pierfilippi. Questo gruppo musicale ha presto l’opportunità di suonare con i Pooh, i quali propongono a Facchinetti di entrare a far parte della band dopo l’abbandono del loro tastierista, Bob Gillot. Roby accetta, e il resto è storia.
Nasce così una delle band più importanti del panorama musicale italiano, che ha ato vita a brani che hanno fatto cantare e sognare tutta Italia.
Le relazioni importanti
Nel 1970 il cantante ha sposato Mirella Costa, dalla quale ha avuto le sue prime due figlie: Alessandra, nata nel ’72, e Valentina, venuta al mondo nel ’77. Due anni dopo la nascita della figlia più piccola, la coppia decide di separarsi. L’anno successivo Roby ufficializza la relazione con Rosaria Longoni, madre di suo figlio Francesco, nato nel 1980 e diventato cantante come il padre. Anche questa relazione non dura molto.
Nell’86 il tastierista dei Pooh conosce Giovanna Lorenzi, con la quale convola a nozze tre anni dopo. Da questo secondo matrimonio, nascono Roberto e Giulia, nati rispettivamente nell’87 e nel ’91. Roby è anche nonno di sei nipoti, che ama follemente. L’uomo ha un forte valore di famiglia, ma anche di amicizia. Infatti ha sempre avuto un forte rapporto anche con i membri della band. Purtroppo qualche anno fa, ha dovuto affrontare una terribile malattia che ha lasciato un vuoto nella sua vita.
La malattia che non ha lasciato scampo
A febbraio 2023 i Pooh si sono esibiti sul palco dell’Ariston senza un membro importante del gruppo: Stefano D’Orazio, storico batterista, è venuto a mancare il 6 novembre 2020, lasciando un doloroso vuoto nelle vite dei suoi familiari ma soprattutto dei suoi colleghi. Aveva 72 due anni e qualche problema di salute alle spalle. Infatti era affetto da una malattia autoimmune, avendo di conseguenza il sistema immunitario compromesso. Nell’inverno del 2020, ha contratto il Covid-19, e per lui non c’è stato scampo. La moglie del batterista aveva raccontato che l’uomo aveva la febbre molto alta da giorni, venendo urgentemente ricoverato.
Stefano è morto in solitudine dopo una settimana di ospedalizzazione, perché le norme in vigore non permettevano alcuna visita. Il giorno della sua scomparsa è stato tragico per tutti. Ricordiamo le parole piene di dolore di Roby Facchinetti, nella dichiarazione rilasciata quel giorno: “Era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando… poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…Roby, Red, Dodi, Riccardo“