Diego Abatantuono, una vita sgretolata così: “Ho perso tutto”
Lo storico attore ha nascosto per diverso tempo un passato che l’ha portato davvero in basso: dal successo al lastrico.
Il pubblico vede i personaggi dello spettacolo come icone irraggiungibili e con una vita caratterizzata dalla fama, il successo e il benessere economico. Tuttavia, il mondo della televisione – come quello del cinema – sono settori difficili da cavalcare, e dal momento in cui subentra la fama, le situazioni in cui è possibile immischiarsi sono davvero molteplici, nonché a tratti complesse.
Diego Abatantuono, classe ‘55, è un noto attore comico di origini pugliesi, che iniziò la sua carriera in un locale jazz e cabaret a Milano. Durante la sua adolescenza, lavorò nello storico Derby Club, anche in veste di tecnico luci.
Il suo personaggio celebre è sempre stato quello del cosiddetto “terrunciello”, che ebbe prima luogo sul palco del locale, per poi arrivare addirittura al cinema, in pellicole note come Fantozzi contro tutti, Eccezzziunale… veramente e I fichissimi. “Il terrunciello era un tipo umano molto comune negli Anni Settanta e Ottanta, specchio di un’immigrazione al galoppo – ha raccontato al Corriere -. Era uno che si voleva integrare a tutti i costi. Che diceva di sentirsi “milanese al cento per cento” ed “eccezzziunale veramente”.
Insomma, un personaggio comico molto attuale in quegli anni, che nonostante volesse sbarcare nell’allora bramato Nord, conservava la dialettica e le simpatiche caratteristiche made in Sud. La simpatia di Diego Abatantuono ha fatto sin da subito breccia nel cuore degli spettatori, purtroppo però, la sua fama gli ha portato non pochi problemi in un periodo della sua vita.
La confessione di Diego Abatantuono: “Ho perso tutto”
L’episodio risale a diverso tempo fa, ma a seguito di alcune interviste dello stesso, Diego ha confessato un periodo terribile in cui ha dovuto fare i conti con gravi problemi economici che lo hanno portato inevitabilmente al lastrico. Tutto ebbe inizio negli anni ‘80, quando l’attore raggiunse una notevole fama. Da quanto emerso dall’intervista a Il Corriere della Sera, oltre alla notorietà, anche la sua condizione economica era aumentata in maniera significativa, ma Diego Abatantuono ha perso il controllo, non riuscendo a gestire in maniera corretta questa ondata di denaro che gli si è presentata.
Da lì a poco l’attore si trovò sommerso di debiti, condizione che lo portò a lavorare senza mai uno stop, organizzando serate nei locali, nonostante il suo lavoro da attore fosse estenuante già di per sé. Tuttavia, come raccontato da lui stesso, chi avrebbe avuto il compito di collaborare con lui, è stato colui che ha dato a Diego una pugnalata alle spalle: “Ho perso tutto. Un manager serio, dopo aver raccolto per la prima volta 7 miliardi di dollari, mi direbbe di non muoverti per un anno. Invece sono stato spremuto, il “terrunciello” si esaurì, il mio manager ha fatto sparire i soldi stanziati per le tasse […] Per pagare i buffi, ho dovuto farlo notte dopo notte”.
Con grande forza di volontà e altrettanto sudore, Diego riuscì a rialzarsi da questa situazione: recuperò il patrimonio perso in quegli anni, ma soprattutto creò un equilibrio tale da permettergli di gestire le sue finanze in maniera corretta.