A settembre l’amatissima presentatrice veneziana sarà al timone di Domenica In per il 15° anno: ma spunta un retroscena ignoto a tanti.
Il giorno della presentazione dei palinsesti Rai, avvenuta il 7 luglio presso il Centro di Produzione di Napoli, che nel 2023 ha festeggiato i 60 anni di vita, non è stato “determinante” per tutti i volti che vedremo nel corso della prossima stagione sui canali di Viale Mazzini.
Al netto di qualche informazione che non era trapelata, infatti, non erano in pochi coloro che hanno potuto presenziare all’evento con la massima tranquillità, già certi del proprio posto da settembre in avanti, o perché la riconferma era scontata o perché l’approdo, o in qualche caso il ritorno, in Rai erano già sicuri.
Un po’ come chi va a ritirare le pagelle al termine dell’anno scolastico con la coscienza a posto e la certezza di poter leggere ottimi voti, alcuni decani della Rai possono già pensare da tempo a organizzare il lavoro che li attenderà dopo le vacanze e tra questi c’è sicuramente Mara Venier. La “signora della domenica” di Rai 1 sarà infatti ancora al proprio posto a partire dalla seconda metà di settembre.
Per la quindicesima volta Mara Venier sarà la padrona di casa di ‘Domenica In‘, lo storico contenitore della rete ammiraglia prossimo a entrare nella 48ª edizione e che fa ormai rima con Mara, che ha battuto ogni record di longevità al timone della trasmissione ideata da Corrado nell’ormai lontano 1976.
Insomma, l’edizione 2023-’24 è al sicuro e quindi i fans di ‘Zia Mara’ possono stare tranquilli per tutto il prossimo anno. Di ciò che accadrà in seguito, però, non ci sono certezze, dal momento che proprio Venier non ha escluso la possibilità di dire addio alla propria trasmissione del cuore al termine della prossima stagione tv e con essa alla carriera da conduttrice: “’Domenica In’ è stato il programma che mi ha dato la consapevolezza che qualcosa valevo anch’io – ha rivelato Mara nei mesi scorsi – Per cui se dovessi lasciare la televisione la lascerei proprio con Domenica in. Poi mai dire mai”.
Mara Venier compirà 73 anni il prossimo ottobre e pur avendo ancora la brillantezza di spirito che l’ha accompagnata negli anni d’oro della propria carriera, di recente ha ammesso di “non essere più molto giovane” e quindi di fare fatica a gestire lo stress psicofisico di un programma da portare avanti in prima persona per un’intera stagione, tra ospiti da scegliere, interviste da preparare e prove da effettuare. Comunque, appunto, “mai dire mai”, quindi riavvolgendo il nastro della lunga carriera di Mara è curioso tornare su un particolare importante, quello legato alla scelta del cognome d’arte.
Venier non è infatti il cognome vero di Mara, nata dal matrimonio tra Giovanni Povoleri, commerciante di Rialto, ed Elsa Masci. Il suo vero cognome è quindi Povoleri, ma è durato lo spazio di poco più di 20 anni. Sì, perché correva il 1973 quando il regista Sergio Capogna suggerì a Mara sul set di ‘Diario di un italiano’ di adottare il cognome d’arte Venier. Un’idea evidentemente fortunata, se è vero che la donna decise di non tornare più indietro per il resto della propria carriera da attrice e da conduttrice.
Nella pellicola in questione, ambientata a Firenze negli anni ’30, Mara, che sarebbe poi stata premiata con il ‘Laceno d’oro’ come miglior attrice giovane, interpreta l’ebrea Vanda alle prese con un amore tormentato per il tipografo Valerio, interpretato dal cantante Donatello. Nel cast del film c’era anche Pier Paolo Capponi, con il quale Venier avrebbe poi avrebbe intrecciato una breve relazione dalla quale nel 1975 sarebbe nato Paolo, il secondo figlio di Mara dopo Elisabetta Ferracini.