Mike Bongiorno, lo scioccante retroscena dietro il suo addio a Mediaset emerge solo adesso: “Ho chiamato un funzionario…”
Allontanato improvvisamente da Mediaset, il celebre conduttore ha raccontato la verità in diretta televisiva. Ecco cosa è accaduto.
È stato soprannominato il re dei quiz per aver condotto molto programmi, tra i più belli mai esistiti: Mike Bongiorno è stato uno dei fondatori della televisione italiana, insieme Corrado, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
Figlio di padre italo-americano e di madre torinese, nasce a New York nel 1924 con il nome completo Michael Nicholas Salvatore Bongiorno. Quando era solo un adolescente, si trasferisce in Italia, frequentando successivamente il liceo classico, ma interrompe gli studi per unirsi alle formazioni partigiane durante la Seconda guerra mondiale. Viene arrestato dai nazisti e trascorre sette mesi nel carcere San Vittore; nel periodo successivo conosce l’orrore dei campi di concentramento, da cui si salva grazie ad uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e Germania.
Torna a vivere negli USA, lavorando come conduttore televisivo, ma nel ’53 torna in Italia, presentano i suoi più noti programmi tra cui Arrivi e partenze, Lascia o raddoppia?, Giochi in famiglia, Scommettiamo e Rischiatutto. Alla fine degli anni ’70 conosce l’imprenditore Silvio Berlusconi, che gli chiede di rivoluzionare la televisione italiana a partire dal suo canale, ovvero TeleMilano, che presto diventerà Canale5. Grazie al suo impegno, diventa vicepresidente del canale nel 1990.
Dall’89 conduce il programma cult La ruota della fortuna, game show ispirato a quelli americani. Il conduttore arriva a condurre ben 11 puntate del Festival di Sanremo. Il conduttore era considerato il re della televisione italiana, ma anche il re delle gaffe a causa di battute con doppi sensi che sono passate alla storia. La sua battuta più iconica è la parola “Allegria!“, che pronunciava all’inizio e alla fine di quasi tutti i suoi programmi.
Le vicende degli ultimi mesi di vita
Nel 2009 firma il suo ultimo contratto per lavorare per Sky. Nel mese di settembre dello stesso anno, mentre si trovava a Montecarlo, Mike Bongiorno viene a mancare a causa di un infarto improvviso. All’inizio del 2011, la salma del conduttore viene trafugata da ignoti dal cimitero di Dagnente a Varese, con l’obiettivo di chiedere un riscatto. Nel mese di dicembre dello stesso anno, la salma viene ritrovata integra. In accordo con i figli, la moglie decide di far cremare il corpo e spargere le ceneri nelle valli del Cervino in Valle d’Aosta.
Per quanto riguarda la fine della collaborazione trentennale con Mediaset, molti fan del conduttore si sono chiesti il motivo dell’addio. Bongiorno, pochi mesi dopo l’accaduto, ha deciso di spiegare come sono andate le cose per fare chiarezza una volta per tutte.
La sconcertante verità
Durante un’intervista per il programma Che tempo che fa, Bongiorno ha raccontato a Fabio Fazio la verità sulla vicenda. “Non è arrivato il rinnovo del contratto. Non è arrivato niente, e allora ho chiamato un funzionario che ha detto ‘Non ti hanno detto niente?’, ‘No, non mi hanno detto niente’. ‘E’ strano, però sai, non abbiamo soldi quindi non ti rinnoviamo il contratto. Ma pensa te parlare di soldi. Io tanto lavoro, non ho bisogno di quello. Sono rimasto così male che tu non hai idea. Pensa, non mi hanno preavvisato, non mi hanno chiamato neanche per dare un saluto, per dire ‘Grazie per tutti questi trent’anni che hai fatto qui con noi. Grazie, lo ricorderemo’. Niente, sono spariti tutti, completamente” ha spiegato Mike.
A quel punto Fazio ha chiesto: “Sei rimasto male davvero insomma?“. “Ho sofferto molto, forse lo puoi chiedere a mia moglie” ha continuato Bongiorno. “Ho sofferto perché non è possibile lavorare trent’anni con un gruppo, e poi di colpo sei fuori, e nessuno ti preavvisa o ti dice ‘grazie’. E’ un mistero. Ho cercato di capire, e sai cosa ho fatto? Ho chiamato il gran patron Silvio Berlusconi. Sono passati più di cinque mesi. Non mi ha mai chiamato“. Dalla voce si è avvertito tutto il suo disappunto e la delusione per tale trattamento. E’ stata una verità devastante, non se lo aspettava nessuno.