Sono tanti i vip che hanno mosso i primi passi interpretando spot pubblicitari: questa bambina è oggi una presentatrici amatissima.
Il calcio degli anni ’80, la tv degli anni ’80, ma anche le pubblicità degli anni ’80. Non c’è nulla da fare, agli occhi di chi ha vissuto quel decennio e soprattutto di chi ci è cresciuto ogni cosa sembra migliore rispetto a quelle attuali, ma pure delle decadi intermedie.
Trattasi solo di inguaribili “boomer”? In apparenza, almeno se il punto di vista è quello dei componenti della… “Generazione Z”, la risposta affermativa è scontata e in ogni caso va detto che per tutti ciò che si è vissuto da piccoli ha un sapore speciale e inimitabile rispetto ad esperienze, personaggi tv o semplici ricordi di quando si è diventati “grandi”.
Detto questo non è un mistero che il mondo della pubblicità abbia vissuto, in particolare in Italia, il periodo di maggior splendore proprio durante gli anni ’80. Vuoi per la creatività e la fantasia degli autori, vuoi per i testimonial d’eccezione che venivano impiegati, ma soprattutto per quel linguaggio, quel modo di comunicare che rivisto oggi pare anacronistico, ma che, essendo semplicemente adatto a quell’epoca, possedeva un garbo e anche una capacità di impattare sul consumatore mai più rivista nella storia della tv.
Senza scomodare il particolare momento storico, di particolare opulenza economica e rinascita in tanti settori, che si viveva in Italia in quel momento, si deve aggiungere che proprio in quel decennio il mondo della pubblicità salutò i primi passi nello spettacolo di un buon numero di donne e uomini che sarebbero stati destinati a diventare famosi. Uno dei casi più illustri riguarda colei che meno di tre lustri dopo alle sue prime apparizioni tv da bimba sarebbe diventata una delle donne della tv e delle conduttrici più famose d’Italia.
Autunno 1988: l’epopea del Milan di Berlusconi è agli albori, Ayrton Senna vince il primo Mondiale di Formula 1 e George W. Bush diventa presidente degli Stati Uniti. In Italia si inizia a pensare al Natale e a farlo sono soprattutto le aziende che in quelle settimane vivranno un notevole boom del proprio fatturato, ovvero quelle produttrici di panettoni, pandori e torroni.
Gli spot dei dolci natalizi allora iniziano a invadere i teleschermi delle tv italiane e molti di questi opteranno per l’efficace formula che vede come attori bimbi molto piccoli, coinvolti dalla magia delle festività e… dalla bontà dei dolci. Tra queste pubblicità spicca quello del panettone Balocco, dove a recitare sono appunto due bambini, probabilmente fratello e sorella: la bimba è biondissima, ha 7 anni e due occhi grandi e chiari. Quelli di Ilary Blasi.
Che la ragazzina avesse già una certa predisposizione per la tv l’avevano già intuito gli autori dello spot, tanto è vero che l’intero “copione” sarà affidato proprio a Ilary, intenta a spiegare al fratellino che “prima di Natale i babbi Natale fanno il Mandorlato. Poi gli angioletti ci mettono i fiocchi di mandorle e zucchero. E poi c’è Natale e noi ci mangiamo il Mandorlato!”.
Un concentrato di tenerezza, che peraltro ricorda da vicino il volto di Isabel, la terza figlia di Ilary e Francesco Totti, ma che non rappresentò comunque il debutto in tv di Blasi, che in quegli anni era richiestissima dai pubblicitari e che esordì nel piccolo schermo nel 1984 ad appena tre anni al fianco, anzi in braccio, della compianta Mariangela Melato nella pubblicità dell’Olio Cuore. Nel 1987 la futura regina de ‘L’Isola dei Famosi’ avrebbe poi recitato anche in uno spot per la Fiat e in quello dei biscotti Galbusera al fianco del mitico Mago G.