Un attore famosissimo ha raccontato il suo dramma e come sta convivendo con la grave malattia che l’ha colpito nel 2018.
Si può essere ricchi, belli e famosi, ma nessuna di queste virtù, indispensabili per avere fortuna nella vita come in campo lavorativo, mette al riparo dai possibili colpi bassi del nemico peggiore possibile: il destino.
Un nemico tanto più pericoloso perché sa colpire in maniera inaspettata, quando non perfida, cogliendo spesso di sorpresa chi, che si tratti di vip o di gente comune, sta vivendo momenti particolarmente felici sul piano personale o si sta realizzando lavorativamente.
Che si tratti di una malattia propria o di una persona cara, resistere ai colpi del destino non è da tutti. Occorre una solida forza di carattere, tanto coraggio e magari anche il sostegno di famigliari o amici veri.
Il passo più importante per non crollare e riuscire ad affrontare l’ostacolo senza credere che lo stesso sia insuperabile è però fare i conti con se stessi, trovare la forza morale per accettare un nuovo stato che potrebbe anche non essere solo temporaneo. Tutto questo è accaduto a uno dei giovani attori italiani più noti e apprezzati, che dal 2018 deve convivere con una malattia che lo ha letteralmente privato di un pezzo della propria vita.
L’attore in questione è ovviamente Marco Bocci. Il celebre vicequestore Calcaterra in ‘Squadra Antimafia’ ne ha parlato pubblicamente per la prima volta prima a ‘Il Messaggero’ e poi in tv da ‘Le Iene’ e da ‘Domenica In’.
Bocci è stato colpito nel 2018 dell’encefalite da herpes, un’infezione che colpisce il sistema nervoso centrale e che può causare deficit neurologici e vuoti di memoria: “Molte cose non le ricordo più – ha svelato l’attore – All’inizio è stato difficile, per un po’ ho parlato una lingua tutta mia, incomprensibile agli altri, poi me ne sono fatto una ragione. Ho recuperato la parola e ho cercato di trasformare quella mia difficoltà in un punto di forza. Mi sono salvato tornando indipendente e riprendendo a lavorare”.
Bocci ha poi proseguito la propria confessione spiegando come ha contratto il virus e le conseguenze che questo determina ancora oggi sulla sua vita quotidiana: “Avevo le difese immunitarie basse e l’herpes anziché spuntare sulle labbra, come di solito, è arrivato al cervello. Aveva preso la parte della memoria e della parola. Per fortuna è stato preso in tempo e i medici mi hanno salvato”.
L’attore ha poi parlato delle sue condizioni oggi. A questo proposito ha affermato: “Oggi non riconosco i volti di tante persone amiche e non ricordo le strade dei paesi in cui sono cresciuto. E nel mio lavoro devo studiare il doppio”.