Ironia, irriverenza, spregiudicatezza, intelligenza e dialettica: le caratteristiche inconfondibili del presentatore più amato d’Italia.
Paolo Bonolis è sicuramente uno dei volti più amati della televisione italiana. Storico conduttore di Canale 5, è da anni nel programma Ciao Darwin, dove due gruppi eterogenei di persone si sfidano in giochi di abilità fisica, quiz sulla cultura e sfide di coraggio.
Il programma nasce nel ’98 grazie ad un’idea di Paolo Bonolis e Stefano Magnaghi. L’obiettivo è far gareggiare due squadre che rappresentano due gruppi antitetici per decretare chi è più forte, sempre basandosi sulla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin.
Il programmava in onda per la prima volta il 3 ottobre 1998 condotto Bonolis stesso con la partecipazione del collega e amico Luca Laurenti, protagonista di molti sketch comici, e la modella Annabelle Susanne Brewka che interpreta Madre Natura. La sigla è la canzone Matti, composta da Renato Zero e Renato Serio, ballata da numerosi ballerini che accompagnano l’entrata delle squadre.
Lo studio televisivo è allestito come un‘arena. Bonolis getta allo sbaraglio 100 persone non famose appartenenti a due categorie (50 persone ognuna) una contro l’altra. Ogni squadra ha un capitano, solitamente un vip.
Nel programma Maurizio Costanzo Show, durante un’intervista, Bonolis ha parlato delle accuse fatte al programma: “Ciao Darwin è anche stato accusato di volgarità. Ma manco per niente!”. Le principali accuse provengono da una persona seduta nel pubblico in prima fila: Alessandro Cecchi Paone fa riferimento ad una puntata molto volgare secondo i suoi gusti: “La battaglia tra travestiti e scambisti. Io sono venuto ospite volentieri“. E Paolo, che non perde occasione, risponde: “Eri tra i travestiti o gli scambisti?” causando l’ilarità generale dello studio. “Ero venuto la settimana prima. Questa è la differenza: noi non facciamo questo tipo di battute, tu le fai.” risponde il giornalista seduto in prima fila.
Ritornando alla questione della sua partecipazione al programma, Checchi Paone continua ad accusare il conduttore: “Sono venuto a capitanare la squadra di coloro che erano secchioni contro i culturisti. Ovviamente abbiamo vinto noi, non i culturisti. Però poi quando tu scivoli in quella dimensione lì, scivoli nella volgarità. Lì ti hanno ancora premiato“. Tiberio Timperi, seduto accanto Alessandro, controbatte: “Travestiti e scambisti sono lo stesso aspetto della realtà, fanno parte della realtà, la televisione fotografa la realtà. Che male c’è?”
Alla provocazione di Cecchi Paone, Paolo non rimane in silenzio, ma risponde con tono calmo e tranquillo, senza scomporsi: “Sai che cos’era Darwin? Era un varietà che aveva una volontà di fondo sottilissima, che era quella di cercare di scrostare un pochettino la grande menzogna che viviamo quotidianamente, dove ci dicono che c’è da una parte il bene e dall’altra il male. Dove quotidianamente ci dicono che dobbiamo avere dei nemici, che sono quelli che sono diversi da noi”
E continua: “Nella volontà di Darwin era quella di fare delle puntate, dove abbiamo avuto Bianchi contro Neri, abbiamo avuto Omosessuali contro Eterosessuali, Atei contro Credenti, perché sono tutte persone, indipendentemente da ciò che credono, da ciò che vogliono, da ciò che fanno. E quando giocano insieme hai semplicemente tolto la patina della menzogna. Cercano di creare sistematicamente a tutti noi, e culturalmente, dei nemici. Perché se tu hai dei nemici hai paura. Se hai paura hai bisogno di qualcuno che ti comanda. Automaticamente non fai nient’altro che alimentare un potere“