Maurizio Costanzo, la celebre villa di Ansedonia ha una particolarità che la rende unica: ecco perché la amava tanto
Una casa acquistata con tanto amore insieme alla sua famiglia: la villa di Maurizio Costanzo è una vera oasi con vista mare.
La chiamava “la mia meraviglia”. Maurizio Costanzo amava la sua casa, ma soprattutto adorava trascorrere lì il suo tempo libero con la moglie Maria De Filippi e il figlio Gabriele. Villa Sadula era il suo posto del cuore.
Pochi mesi fa il giornalista è venuto a mancare all’età di 84 anni. E’ stato un duro colpo per la sua famiglia, ma anche per i telespettatori che seguivano la sua celebre trasmissione Maurizio Costanzo Show.
In ogni caso quello che sappiamo è che Costanzo riteneva fondamentale dedicare il giusto tempo al lavoro e alla famiglia, tanto da comprare una casa immersa nel verde e lontana dalla città, per rilassarsi e trovare la giusta concentrazione per il lavoro.
La villa era stata acquistata nel 2002, vicino al porto di Ansedonia, dove la coppia aveva una barca. Costanzo poteva ammirare il mare e l’orizzonte dalle grandi vetrate del suo studio mentre lavorava. Nella dimora non mancano le tante stanze per gli ospiti perché la coppia invitava spesso amici e parenti a casa. Eppure su quest’ultima c’è un segreto che ancora nessuno conosce.
Il segreto sulla villa di Ansedonia
Nonostante le numerose proprietà, la famiglia preferiva trascorrere i momenti di relax esattamente in questa villa circondata dalla natura. Infatti il giornalista possedeva due appartamenti da 150 mq ciascuno a Roma, in Toscana aveva una casa vicino le Terme di Saturnia, a Poderi di Sotto un altro grande appartamento e infine numerosi terreni nella provincia di Grosseto (tutte proprietà acquistate con Maria).
In ogni caso, i due coniugi avevano chiamato Villa Sadula la casa in località Ansedonia. Non possiamo non notare la particolarità di questo nome, chiedendoci da dove derivi. La motivazione è davvero sorprendente.
La verità che pochi conoscono
Qualche anno fa, durante un’intervista per La Repubblica, Costanzo aveva svelato l’origine del nome della villa: è l’unione delle iniziali dei nomi dei cani della coppia. Si tratta di tre bassotti a pelo duro, un pastore tedesco e un bracco. Inoltre Maria aveva insistito per adottare anche Filippo, il loro unico gatto Certosino.
Nel suo libro Preferisco i cani (e un gatto) scriveva: “Gli animali sono superiori a noi in tante faccende, come la capacità di esprimere affetto, di dimostrare fedeltà, di essere sinceri e di prevaricare l’altro solo per lo stretto necessario alla sopravvivenza. L’uomo no, l’uomo prevarica per gioco, per noia, per insicurezza, per vuota ambizione. L’osservazione del mondo animale è stata per me una lezione di vita“.