Oggi è considerata la regina della tv, non a caso viene chiamata anche Queen Mary; Maria De Filippi è uno dei personaggi più presenti, conosciuti e amati della televisione italiana.
Tantissimi i programmi da lei condotti o prodotti con la sua Fascino s.r.l., tutti di successo. Ogni format da lei presentato o che comunque porta il suo nome macina ascolti che difficilmente temono rivali.
Dal quotidiano Uomini e Donne, agli stagionali C’è posta per te, Temptation Island, Tu si que vales, i telespettatori aspettano con ansia ogni puntata e seguono con affetto ogni storia raccontata, fedeli alla padrona di casa che sempre si conferma un personaggio di punta della Mediaset.
Ma se oggi è la regina della tv, sapete cosa faceva prima di arrivare al successo? Alcuni dei lavori svolti dalla vedova di Maurizio Costanzo hanno dell’incredibile.
Dopo gli studi al liceo classico Maria De Filippi ha intrapreso gli studi di giurisprudenza, per pagarsi i quali ha svolto diversi lavori. Anche dopo la Laurea ci è voluto un po’ di tempo prima di arrivare al successo, quasi per caso. In una intervista telefonica con Rudy Zerbi a Radio DeeJay interrogata sui primi lavori svolti ci sono state diverse sorprese e aneddoti.
Ad esempio la De Filippi ha confessato che per alcuni weekend ha provato, senza successo, a fare la commessa in un negozio di jeans. Ma è durata poco, non riusciva a mentire e dire a tutte quanto stessero bene. Poi ha lavorato come fattorina presso un fioraio a Pavia ma non ha mai ricevuto una mancia.
Ma Maria De Filippi ha fatto anche tanti altri lavori. Ad esempio ha curato gli aspetti legali di una società di videocassette ed è proprio così che ha conosciuto Maurizio Costanzo, che è rimasto colpito dalla sua professionalità e le ha proposto di fargli da assistente. Poi è arrivato l’amore, e la carriera in tv.
C’è però un lavoro che ha svolto appena dopo la laurea e che ha suscitato persino diverse polemiche. Lo ha confessato a Che tempo che fa: “Facevo le tesi di laurea per gli studenti a dire la verità. Le vendevo, io non li ho mai conosciuti. C’era un ufficio qui a Milano dove io venivo, mi davano i titoli della tesi ed io la facevo”. Non esattamente un esempio di correttezza.