Bollette energia, il passaggio al mercato libero ha dei costi nascosti | Nessuno te ne ha parlato
Ormai si sta abbandonando il mercato regolamentato per passare a quello libero: ecco tutti i vantaggi e gli svantaggi.
Il mercato energetico è un mondo in continua evoluzione e pieno di cambiamenti. Il più importante è quello che sta andando verso il mercato libero che, nonostante i tanti vantaggi, nasconde delle insidie e aspetti poco chiari.
Spesso infatti ci si può trovare davanti a dei costi e delle spese poco chiari, soprattutto quando si tratta di contratti con un recesso anticipato rispetto al previsto. Per questo motivo, è importante essere informati su tutti gli eventuali rischi per gestire al meglio le proprie bollette.
La possibilità di passare al mercato libero offre numerosi vantaggi, tra cui molta flessibilità, ma spesso si possono presentare dei costi aggiuntivi non previsti. Ormai moltissime famiglie si trovano a dover prendere l’importante decisione di cambiare fornitore di luce e gas, e devono fare una scelta.
Ora che si sta abbandonando il mercato tutelato, diventa prioritario trovare un nuovo fornitore che offra un buon contratto, con spese chiare e trasparenti. Infatti, durante gli ultimi anni, molti consumatori si stanno battendo per pretendere delle bollette più trasparenti e leggibili in maniera chiara e lineare.
Come scegliere il miglior fornitore
Negli ultimi anni, Consumerismo No Profit e Assium (associazione degli Utility Manager nel settore dell’energia) hanno elaborato e pubblicato un decalogo a puro scopo informativo, con l’obiettivo di rendere più chiari e far conoscere ai consumatori i propri diritti, avvertendoli sugli eventuali rischi e problemi in seguito ad un cambio operatore.
Gli “utenti vulnerabili” hanno la possibilità di accedere ancora al mercato tutelato. In questa categoria, troviamo i consumatori in difficoltà economica, persone disabili ai sensi dell’art. 3 DL 104/92, e gli anziani sopra i 75 anni, e coloro che stanno affrontando un periodo di disagio economico in seguito a catastrofi naturali e altri problemi. Alcune voci, chiamate “corrispettivi”, sono flessibili (indicano il prezzo del consumo di gas e luce), mentre altre sono fisse.
I pro e i contro del mercato libero
I nuovi costi entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2024, ma bisogna prestare attenzione. Con il mercato libero, i fornitori avranno diritto ad applicare una penale in caso di recesso anticipato dei contratti stipulati con piccole aziende o con i privati. Ecco perché è fondamentale prestare attenzione al costo annuo fisso e al prezzo variabile legato al consumo prima di scegliere il nuovo fornitore.
Per esempio, nel mercato tutelato la spesa annuale fissa si aggira intorno ai 70 euro, mentre in quello libero oscilla tra i 40 e i 180. Per avere un quadro più nitido e limpido sui vari prezzi, è opportuno consultare il portale delle offerte dell’ARERA. Altra cosa importante è quella di leggere attentamente il contratto prima di firmarlo, e non accettare nessun accordo stipulato telefonicamente se non si ha in mano una copia delle condizioni generali e dell’offerta.