Home » Ricci di mare commestibili: come riconoscerli e quali parti si possono mangiare

Ricci di mare commestibili: come riconoscerli e quali parti si possono mangiare

Ricci di mare in ambiente naturale
Ricci di mare in ambiente naturale (depositphotos) italianotizie.it

Il riccio di mare è considerato prelibatezza dagli appassionati di cucina e amanti del pesce ma in pochi sanno quali sono commestibili

I ricci di mare fanno parte della fauna marina e appartengono alla famiglia degli echinodermi. Sono caratterizzati da una corazza rigida e pungente ricoperta di spine, che li protegge dai predatori. La loro alimentazione è basata soprattutto sulle alghe di cui sono ghiotti. Questi particolari animali si possono trovare nei mari e negli oceani in ogni parte del mondo.

Il sapore delicato e prelibato dei ricci di mare li rendono una vera e propria specialità. Tuttavia, non tutti i ricci di mare sono commestibili e alcuni possono addirittura essere tossici se consumati. Per questo motivo, è importante sapere come distinguere quelli commestibili da quelli non commestibili.

Un dettaglio da non trascurare per evitare di avere problemi di salute e malessere. È importante conoscere, inoltre, le parti del riccio di mare che si possono mangiare e che vengono cucinate nei ristoranti più pregiati e qualificati. Hai mai provato ad assaggiarli? Lo sapevi che non tutti si possono cucinare? Meglio essere informati.

Riccio di mare maschio o femmina, attenzione a non sbagliare

Nessuno lo sa, ma i ricci di mare non hanno sesso. Sono letteralmente privi di dimorfismo sessuale, quindi non c’è alcun segno o organo per distinguerli. La distinzione che viene fatta comunemente tra i due sessi, in realtà riguarda due specie differenti di questo animale marino. Ma facciamo maggiore chiarezza.

La specie conosciuta con il nome scientifico Paracentrotus lividus, viene spesso definito come femmina del riccio di mare. Questo è quello che si può mangiare e si trova nei ristoranti. All’interno del guscio si trovano le gonadi, chiamate anche “coral”, che sono ricche di gusto e nutrienti.

I ricci di mare maschi, invece, non sono commestibili poiché non contengono le gonadi. Per riconoscere i ricci marini commestibili, è importante prestare attenzione alla dimensione e alla forma del guscio. Prima di consumare i ricci di mare, è importante assicurarsi che siano stati raccolti in modo sostenibile e legale. Inoltre, è consigliabile pulirli accuratamente per rimuovere eventuali residui di sabbia o detriti.

Riccio di mare in cucina
Riccio di mare, in cucina (Depositphotos) italianotizie.it

Come riconoscere il riccio di mare commestibile

I più esperti riescono a distinguerli guardando le spine. Ma per i meno esperti di ricci di mare è più sicuro osservare la parte inferiore dell’animale marino, ovvero quella con la quale aderisce agli scogli. Una volta girato si devono osservare i colori della zona centrale del riccio. Se ha una tonalità tendente al viola oppure ha una colorazione marrone-rosso è un riccio “femmina” commestibile, quindi della specie Paracentrotus lividus. Il viola indica esemplari più giovani, mentre il marrone-rossastro appartiene a quelli più adulti.

Se invece la parte centrale del riccio è di colore marrone scuro, significa che siamo di fronte a un animale marino appartenente alla specie Arbacia Lixula, il cosiddetto “maschio”. Questo tipo di riccio di mare non deve essere assolutamente mangiato in quanto non commestibile e potenzialmente tossico.